Festa in campagna, blitz dei carabinieri

Festa in campagna, blitz dei carabinieri
Blitz dei carabinieri, la notte scorsa, nell'area verde li Blachis, in via Brentella a Zoppola, dove si stava svolgendo una festa alla quale partecipavano una cinquantina di...

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Blitz dei carabinieri, la notte scorsa, nell'area verde li Blachis, in via Brentella a Zoppola, dove si stava svolgendo una festa alla quale partecipavano una cinquantina di giovani provenienti dal pordenonese e dal vicino Veneto. L'area recintata è di proprietà del Comune ed è affidata alla Pro loco che si occupa della manutenzione e della gestione. I carabinieri hanno identificato 35 persone, ma non sono state riscontrate irregolarità di alcun genere. La festa era autorizzata e l'organizzatrice, una ragazza del posto, aveva chiesto e ottenuto il permesso di utilizzare l'area all'associazione. Ma, da quanto appreso, senza rispettare in toto il regolamento che vieta l'utilizzo di amplificatori e casse acustiche; l'area, peraltro, non è dotata di energia elettrica ma solo di qualche attrezzatura per pic nic o feste formato famiglia. «La ragazza ci ha chiesto di poter utilizzare l'area nella notte tra sabato e domenica per una festa - ha spiegato un dirigente della Pro loco -. È una giovane del posto, quindi le abbiamo dato il permesso e consegnato il regolamento dove c'è scritto che non si possono utilizzare apparecchiature per amplificare il suono. Ci siamo fidati perché è di Zoppola. Ma non accadrà più».

La notte tra sabato e domenica, invece, la campagna zoppolana si è riempita di luci e musica, programma non gradito ad alcuni che avrebbero segnalato disagi per il rumore. Un vero e proprio blitz scattato sull'onda del piano di prevenzione, voluto dai carabinieri, per quanto riguarda i rave-party. Controlli serrati anche attraverso il monitoraggio dei social (da Facebook a Twitter e Instagram) con l'obiettivo di prevenire tragedie come quella accaduta tempo fa lungo le grave del fiume Tagliamento, in comune di San Vito.

I giovani usano proprio i nuovi canali di comunicazione per pubblicizzare l'evento, un tam tam in rete capace di far convogliare centinaia di persone in un luogo segreto. Ed è grazie a questi canali che le forze dell'ordine riescono a venire a conoscenza del luogo preciso e della data in cui si terrà il rave party.
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Il Gazzettino