Festa con la pasqualina dei Lagunari

Festa con la pasqualina dei Lagunari
ADRIAPer Pasqua i Lagunari rilanciano le antiche tradizioni. Regaleranno una pasqualina a soci e simpatizzati. «Abbiamo...

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ADRIA
Per Pasqua i Lagunari rilanciano le antiche tradizioni. Regaleranno una pasqualina a soci e simpatizzati.

«Abbiamo pensato ad un piccolo pensiero proprio in questo periodo nel quale non possiamo godere dei rapporti sociali - commenta Roberto Previato, presidente dell'Alta Adria -. Sarà un modo per sentirci insieme, nonostante l'impossibilità a farlo. Abbiamo affidato la confezione della pasqualina al forno Giampaolo Rossi di Orticelli, per contribuire, seppur modestamente e con un piccolo aiuto, alle difficoltà del commercio locale in questo periodo«.
«La pasqualina - ricorda lo storico Paolo Rigoni - è una semplice focaccia di fior di farina. Era il dolce caratteristico e tradizionale che il giorno di Pasqua faceva la sua comparsa su tutte le tavole».
DOLCE ANTICO
Di forma rotonda, come una pagnotta, o allungata, simile alla brazzadela, in tutte le famiglie, il sabato santo di buon mattino se ne impastavano e se ne preparavano numerose. Dopo la messa, che si celebrava allora al mattino, nei focolari si riaccendeva il fuoco tenuto spento per tutta la durata del venerdì santo».
Rigoni ricorda un'altra tradizione: «La questa del fuoco - prosegue - è un'altra altra gentile tradizione. Alcuni si recavano di casa in casa e, portando simbolicamente il fuoco santo nuovo, ricevevano in cambio qualche dono. Alla sacralità del fuoco si univa quella dell'acqua. Allo scampanio tutti si precipitavano a bagnarsi occhi, a bagnare le ginocchia dei bambini che così avrebbero imparato a camminare».
G.Fra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino