Ferrovie punta sulla stazione: riqualificazione da 75 milioni

Ferrovie punta sulla stazione: riqualificazione da 75 milioni
L'ANNUNCIOMESTRE Le due porte per le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 saranno le stazioni ferroviarie di Mestre e Verona. E, solo per lo scalo cittadino,...

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L'ANNUNCIO
MESTRE Le due porte per le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 saranno le stazioni ferroviarie di Mestre e Verona. E, solo per lo scalo cittadino, sono in arrivo interventi per 75 milioni di euro. Sì, settantacinquemilioni, con i progetti che saranno presentati a brevissimo e che prevedono la famosa piastra sopraelevata in grado di ricucire i due fronti di Mestre e Marghera.

È stata la vicepresidente della Regione e assessore alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti a convocare, ieri a Palazzo Balbi, l'incontro con rappresentanti di Rfi, della Fondazione Milano Cortina 2026 e quelli dei Comuni di Verona e Venezia (per Ca' Farsetti c'era il direttore generale Morris Ceron), con l'obiettivo avviare un confronto sui progetti di riqualificazione delle stazioni ferroviarie di Venezia-Mestre e Verona Porta Nuova, concepite come nuovi hub di mobilità urbana, anche in prospettiva delle Olimpiadi 2026. «Queste due stazioni rappresentano due snodi fondamentali in vista dell'appuntamento del 2026 ha affermato la vicepresidente De Berti . Mestre e Verona hanno un ruolo strategico che prescinde tuttavia dalle Olimpiadi e che si inserisce in un contesto più generale, che impone per Mestre un dimensionamento dello scalo adeguato al numero di utenti notevolmente aumentato negli anni, e per Verona una considerazione legata alla realizzazione dell'Alta Velocità». Pur ristrutturata in tempi recenti, la stazione di Mestre è ancora rimasta una specie di Calimero di dimensioni insufficienti in relazione al traffico che, prima o poi, tornerà a gravitare sulla città. «Per questo -, ha annunciato De Berti - il valore degli investimenti previsti per gli interventi di riqualificazione corrispondono a 50 milioni di euro per Verona e 75 milioni euro per Mestre, cifre che impongono la definizione di un cronoprogramma. Credo sia necessario un coordinamento complessivo tra Regione, Rfi, Fondazione e Comuni per arrivare preparati all'appuntamento del 2026».

«Per noi si tratta di un lavoro partito sei anni fa, dall'inizio dell'amministrazione del sindaco Brugnaro - spiegano da Ca' Farsetti -. L'obiettivo è completare gran parte lavori entro il 2026, per essere pronti per le Olimpiadi di Cortina. Per fine gennaio è prevista la presentazione del progetto delle Ferrovie, secondo l'accordo di programma che prevede la ricucitura tra Mestre e Marghera con la piastra sopra i binari. Un'operazione che creerà un investimento indotto dei privati nell'area per 350 milioni di euro e la rivalutazione urbanistica di via Piave e di Marghera».
F.Fen.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino