«Fenomeno preoccupante»

«Fenomeno preoccupante»
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Il Veneto con una denuncia all'autorità giudiziaria ogni 442 abitanti è tra le regioni italiane con minore densità di crimini informatici. Ma Padova non se la cava bene, seconda per numero di reati solo a Belluno: nella città del Santo e provincia il fenomeno è più diffuso che negli altri capoluoghi veneti. Qui viene fatta una denuncia ogni 411 abitanti, mentre, secondo quanto rilevato da Das, la densità dei reati informatici si riduce progressivamente nelle province di Rovigo, Venezia e Vicenza.

Tra il 2010 e il 2015 le denunce per reati informatici sono quasi triplicate a Belluno (+186%) e raddoppiate in provincia di Vicenza (+101%). Rilevante l'incremento di questi crimini anche a Treviso (+75%) e Rovigo (+74%). A Verona (+68%) e Padova (+65%) l'aumento è in linea con la media regionale (+69%). Solo in provincia di Venezia questa tipologia di crimini è cresciuta meno che altrove nella regione ma anche rispetto al resto d'Italia: + 31%.
È quanto emerge da un'analisi di Das, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che con «Difesa Web» assiste in giudizio i cittadini vittime di frodi informatiche e fornisce strumenti di monitoraggio per prevenire furti d'identità e altre truffe online.
«La nostra ricerca - spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di Das - evidenzia un fenomeno preoccupante».
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Il Gazzettino