FELTRE Niente da fare per villa Bellati: l'ex preventorio rimane ancora invenduto.

FELTRE Niente da fare per villa Bellati: l'ex preventorio rimane ancora invenduto.
FELTRENiente da fare per villa Bellati: l'ex preventorio rimane ancora invenduto. Nonostante si sia creato un po' di interesse intorno alla storica villa di Vignui, martedì,...

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FELTRE
Niente da fare per villa Bellati: l'ex preventorio rimane ancora invenduto. Nonostante si sia creato un po' di interesse intorno alla storica villa di Vignui, martedì, giornata in cui si è tenuta la terza asta di vendita, nessuno ha avanzato un'offerta. Un vero peccato per questo sito che, pur versando ora in uno stato di abbandono, ha grosse potenzialità, soprattutto per il contesto naturale ed ambientale in cui è inserito, alle porte del parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. C'è da dire però che, per una struttura che potrebbe avere una valorizzazione dal punto di vista ricettivo, questo non è il periodo migliore viste le difficoltà economiche create dalla pandemia.

LA STORIA
Villa Bellati è nata nel 700 quale residenza del vescovo Bellati e poi rimasta alla famiglia. Distrutta da austriaci e tedeschi, dopo le guerre mondiali, è stata ceduta al Consorzio Provinciale che ne ha realizzato un preventorio per ragazzi. Si tratta di una splendida villa con architetture di pregio, dalla superficie di 3.500 metri quadri e dal volume di 1.500 metri cubi e da una pertinenza totale di 36mila metri quadri.
L'ASTA
Nel corso dei mesi scorsi un paio di persone si sono fatte avanti per avere informazioni in merito allo stato dell'area che comprende la villa e un ampio terreno circostante. Purtroppo la villa si trova in uno stato di degrado anche perché, non essendoci tutta la recinzione, ignoti si sono introdotti all'interno, rompendo qualche vetro e scrivendo sui muri con le classiche bombolette spray. Per quanto riguarda il terreno, in queste ultime settimane hanno preso il via alcuni interventi di sistemazione, proprio per rendere l'area più decorosa e mostrare al meglio questo gioiello dalle grandi potenzialità. Come detto, martedì quindi si è tenuta la terza asta di vendita, che è andata deserta. Anche chi aveva avanzato qualche interesse alla fine non lo ha concretizzato.
IL FUTURO
L'estate ormai è alle porte ed è quindi difficile che ci siano i tempi per fare una nuova asta a breve. L'ipotesi più probabile quindi è che il quarto tentativo di vendita sarà fatto tra settembre ed ottobre con un prezzo minimo molto interessante per i compratori: sotto i 500mila euro. Un'occasione davvero ghiotta se pensiamo ai numerosi bonus per la ristrutturazione delle case che il governo ha messo a disposizione in questo periodo di ripresa post Covid.

Eleonora Scarton
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino