FELTRE I cassonetti di carta e plastica di Feltre si apriranno solo con apposito

FELTRE I cassonetti di carta e plastica di Feltre si apriranno solo con apposito
FELTREI cassonetti di carta e plastica di Feltre si apriranno solo con apposito dispositivo elettronico, con l'obiettivo di migliorare la qualità del conferito e dire basta ai...

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FELTRE
I cassonetti di carta e plastica di Feltre si apriranno solo con apposito dispositivo elettronico, con l'obiettivo di migliorare la qualità del conferito e dire basta ai rifiuti provenienti da altri comuni: partirà a giugno in via sperimentale con 100 cassonetti questo nuovo sistema innovativo e tecnologico.

LA PREMESSA
La giunta comunale di Feltre aveva dato mandato agli uffici di utilizzare le economie del servizio della raccolta differenziata su tre filoni. Da una parte fare delle scontistiche a livello tariffario e, dall'altra, istituire dei fondi premi per i cittadini virtuosi: tutto ciò è stato fatto. Una terza parte, però, doveva essere destinata a nuovi investimenti nella direzione di migliorare la qualità del rifiuto.
LA PROPOSTA
Su cosa fare in termini di investimenti, l'assessore all'innovazione e alla raccolta differenziata Adis Zatta ha le idee ben chiare: «L'obiettivo che ci eravamo posti con questo investimento era di andare a ingegnerizzare i cassonetti della carta e della plastica in modo tale che possano essere aperti solo dai residenti di Feltre. Due le ipotesi sul tavolo: o mettere mano agli esistenti modificandoli con costi elevati o acquistarne di nuovi. Abbiamo optato per la seconda opzione perché, essendo i nostri cassonetti relativamente nuovi, la ditta ha dato la disponibilità a ritirarli e a darci un contributo economico interessante». La soluzione è quindi stata quella di acquistare 50 cassonetti per la carta e 50 per la plastica: saranno chiusi ma non con calotta (come quelli attuali del secco). Il costo è di 214mila euro. «L'apertura dei nuovi cassonetti avverrà mediante la chiavetta di cui i cittadini sono già in possesso e che usano per l'apertura dell'ecocentro, così da non creare disagi», aggiunge l'assessore. Che prosegue: «La maschera di conferimento sarà uguale a quella dei cassonetti attuali; cassonetti che vedranno una porta che si apre verso l'utente mediante una pedaliera. Inoltre, la tecnologia installata, riconoscerà se a conferire è un utente domestico o non domestico».
LA POSIZIONE
I cassonetti saranno dislocati nelle isole ecologiche dove l'Amministrazione ha registrato le maggiori criticità. «Le isole ecologiche più critiche sono quelle in corrispondenza delle macro vie spiega Zatta -, quelle vicine agli insediamenti industriali e quelle vicine al confine con altri comuni che hanno metodi di raccolta differenti dal nostro». Un esempio è l'isola ecologica di Pont che è soggetta a migrazione di rifiuti da altri territori; il posizionamento di cassonetti che si apriranno solo a chi possiede la chiavetta fermerà questo fenomeno.
LA SPERIMENTAZIONE

L'idea della giunta Perenzin è quella di partire con la sperimentazione il primo giugno 2018, in modo tale da avere i primi risultati sulla qualità dei rifiuti raccolti per fine anno. Su quanto verrà raccolto in quelle campane, infatti, verranno effettuate delle analisi di qualità per capire se, come ci si aspetta, la qualità sarà migliore. Il posizionamento dei cassonetti è da considerarsi sperimentale.
Eleonora Scarton
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Il Gazzettino