FELTRE - (e.s.) «Gianpaolo Sasso faceva parte di una politica d'altri tempi;

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FELTRE - (e.s.) «Gianpaolo Sasso faceva parte di una politica d'altri tempi; con lui se ne va una figura di rilievo della città in senso pieno». Sono parole sentite quelle che esprime l'attuale sindaco di Feltre Paolo Perenzin alla notizia della morte di Sasso. «Il destino porta via a distanza di pochi mesi Gianpaolo Sasso e Sergio Turra sottolinea Perenzin due sindaci legati tra loro. Sasso faceva parte di una politica d'altri tempi; uno di quelli che si è candidato alle politiche ma prima di saperne l'esito si era già dimesso dalla carica di sindaco, una cosa che oggi è d'altri tempi. Da allora non ha più ricoperto ruoli amministrativi ma ha continuato a ricoprire un ruolo importante nella comunità come uomo di cultura». Sindaco dal 1989 al 1992, Gianpaolo Sasso aveva tra i suoi collaboratori Renato Beino, attuale presidente dell'istituto Carenzoni Monego. «Quando Gianpaolo Sasso è arrivato in Comune a Feltre come sindaco è stato il segnale che la democrazia cristiana aveva cambiato generazione. Sasso, oltre alle doti personali di persona stimata ed affabile aveva delle grandi doti di politico. In quel momento rappresentava il futuro della Democrazia Cristiana. Dopo qualche anno si è presentato alle elezioni politiche e da quel momento in avanti la parabola ascendente si è bruscamente fermata e non ha potuto dispiegare quella potenzialità politica che secondo me aveva nel rappresentare Feltre ed il Feltrino a livello di parlamento». A vivere gli anni della Dc con lui, Pietro Dalla Palma, che decise di portarselo anche in provincia quando fu eletto assessore. «È sempre stato molto attento ed attivo; consigliava un po' tutti. Ero segretario della Dc di Vellai ed insieme lo abbiamo fatto crescere fino a quando è diventato sindaco di Feltre. Era una persona che meritava, che stava molto attenta alle necessità della frazione, sempre presente».

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Il Gazzettino