FELTRE D-day per il Palio di Feltre. Questa sera i vertici dell'omonima associazione,

FELTRE D-day per il Palio di Feltre. Questa sera i vertici dell'omonima associazione,
FELTRED-day per il Palio di Feltre. Questa sera i vertici dell'omonima associazione, dei quartieri e del comune di Feltre si riuniranno per discutere il futuro della pista in Prà...

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FELTRE
D-day per il Palio di Feltre. Questa sera i vertici dell'omonima associazione, dei quartieri e del comune di Feltre si riuniranno per discutere il futuro della pista in Prà del Moro e dell'ipotesi di assegnare la vittoria con la sola gara dei cavalli eliminando arco, staffetta e fune. Dopo le schermaglie fra Apf e Comune sul fondo della pista ora il chiarimento potrebbe essere imminente, mentre sull'ambiente del Palio si staglia minacciosa un'ombra: quella del futuro del quartiere Port'Oria, vincitore dell'ultima edizione.

«In questi due anni -spiega il presidente Marco Hubert Campigotto- mi ero posto due obiettivi: vincere il Palio e far ritornare la passione per questa sfida nella comunità feltrina e nei rioni gialloneri, la base non dimenticata. Centrato il primo obiettivo senza la gara dei cavalli, come prevede il regolamento, e chi sa qualcosa di corse può dire che eravamo competitivi anche in quella. Ci siamo adoperati per ravvivare la passione dei nostri contradaioli con varie iniziative».
Com'è andata?
«Ho avuto successo nell'obiettivo meno importante: la vittoria. Nell'altro resta la delusione per non essere riusciti a far tornare i nostri contradaioli ad amare i XV ducati. E non si tratta di soli due anni di lavoro, il gruppo opera in questo senso da quasi 15 anni, ora non abbiamo più energie, non abbiamo più idee. Questo succede proprio nell'anno della vittoria, durante il quale dovresti cavalcare l'onda del successo. Per questo ho pensato di non ricandidarmi».
Una disaffezione verso il quartiere?
«Non è possibile che in altre manifestazioni del nostro territorio provinciale non si riesca nemmeno a camminare dalla quantità di gente che partecipa, vedi Mele a Mel o la Sagra dei fisciot. In 40 anni non siamo riusciti a far radicare il Palio nei cittadini. Questo deve far riflettere».
L'ipotesi di assegnare il Palio solo con i cavalli cambierebbe qualcosa?

«È un miraggio, non concorderò mai con una riforma così radicale. Va fatta una riflessione più ampia a livello di città di Feltre e capire se si vuole portare avanti questa manifestazione».
Daniele Mammani
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Il Gazzettino