FELTRE Ammontano a circa 690mila euro i danni della bomba d'acqua che si è

FELTRE Ammontano a circa 690mila euro i danni della bomba d'acqua che si è
FELTREAmmontano a circa 690mila euro i danni della bomba d'acqua che si è abbattuta lo scorso 22 giugno sulle frazioni alte di Feltre e Cesiomaggiore: la Regione Veneto ha...

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FELTRE
Ammontano a circa 690mila euro i danni della bomba d'acqua che si è abbattuta lo scorso 22 giugno sulle frazioni alte di Feltre e Cesiomaggiore: la Regione Veneto ha firmato ieri lo stato di crisi richiesto dai due Comuni.

I FATTI
Era la sera del 22 giugno quando una bomba d'acqua si è abbattuta sul territorio. In particolare furono interessati i paesi di Villabruna, Arson e Lasen per Feltre e Pullir, Salgarda, Fianema e Anzaven per Cesiomaggiore. A seguito dell'eccezionale evento meteo, i sindaci Paolo Perenzin e Carlo Zanella avevano subito fatto richiesta del riconoscimento dello stato di crisi. Ieri, il governatore Luca Zaia ha firmato i decreti con i quali, appunto, viene dichiarato lo stato di crisi.
I DANNI PER FELTRE
In base ad una prima stima sommaria, condotta dagli uffici comunali, sono stati calcolati danni al patrimonio pubblico e privato per circa 600mila euro. Per quanto riguarda i beni pubblici, si tratta per lo più dei costi di interventi urgenti per smottamenti e frane, ripristino condizioni di sicurezza su alcune strade, rimozione di materiali su aree pubbliche, ripristino canali e rogge, interventi a sostegno dei privati per rimozione materiali. Per quanto riguarda i privati invece si tratta di danni legati agli allagamenti di cantine, garage e scantinati.
I DANNI PER CESIOMAGGIORE
«Abbiamo fatto una stima e per il momento abbiamo raccolto segnalazioni da parte dei privati per circa 12mila euro sottolinea Zanella - Una cifra che siamo convinti crescerà adesso che c'è la certezza del riconoscimento dello stato di crisi. Per la parte pubblica abbiamo stimato circa 70mila euro di danni. La zona più colpita è stata quella di Pullir ma abbiamo poi avuto diversi smottamenti su tutto il territorio. In particolare, lungo la strada che da Toschian porta in Val Canzoi, c'è stato il crollo di un muro che ha portato alla chiusura, tutt'ora in auge, della via; stiamo lavorando, anche in sinergia con i privati, per valutare di risolvere una volta per tutte questo problema, possibilmente allargando anche la strada».
I PROSSIMI PASSI

Analogamente a quanto accaduto per l'altro stato di crisi aperto per Feltre e Seren del Grappa, ovvero quello riguardante la violenta grandinata del 12 giugno, la Regione diramerà nei prossimi giorni la modulistica e le modalità con cui i cittadini potranno segnalare al Comune eventuali danni subiti. Il tutto verrà poi inviato in Regione e, successivamente, al ministero a Roma il quale dovrà erogare le risorse economiche.
Eleonora Scarton
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino