Fedriga: dopo un secolo va reso onore ai fucilati di Cercivento

Fedriga: dopo un secolo va reso onore ai fucilati di Cercivento
IL CASOCERCIVENTO «Dopo un secolo il Friuli Venezia Giulia, nella sua gente e nelle sue istituzioni, ha preso compattamente posizione affinché ai fucilati di Cercivento venga...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL CASO
CERCIVENTO «Dopo un secolo il Friuli Venezia Giulia, nella sua gente e nelle sue istituzioni, ha preso compattamente posizione affinché ai fucilati di Cercivento venga reso il dovuto onore. L'auspicio è che, in concomitanza con l'anniversario del prossimo autunno, possa ripartire l'iter parlamentare a difesa di tutti quelli che vennero uccisi». Queste le parole del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che ieri sera hanno raggiunto il pubblico che ha gremito il cinema David di Tolmezzo per la prima proiezione del film-documentario Cercivento, una storia che va raccontata, realizzato dall'Ufficio stampa e comunicazione della Regione Friuli Venezia Giulia-Agenzia Regione cronache, in collaborazione con il Comune di Cercivento. Parole forti, quelle di Fedriga, che non ha esitato a definire la fucilazione dei quattro alpini italiani avvenuta il 1 luglio 1916 «un'esecuzione mascherata da giustizia». Fedriga ha affidato il suo pensiero ad un lungo video messaggio, dal momento che, in concomitanza alla proiezione del film, era impegnato a Trieste per la serata di assegnazione del premio Luchetta. Come ha rimarcato Fedriga, «la regione oggi sa che la pace è la precondizione per il suo presente e per il suo futuro; una pace che veda l'incontro e la proficua collaborazione tra popoli che nel 15-18 furono mandati allo scontro e al massacro». Alla prima ha preso parte anche l'assessore regionale alle Finanze e patrimonio, Barbara Zilli, che nel corso della scorsa legislatura, in veste di consigliere regionale, si era fatta promotrice di una mozione, accolta all'unanimità dall'Aula, per ribadire la necessità di riabilitare la memoria dei quattro alpini ingiustamente fucilati e proporre un concorso di idee riservato agli studenti delle scuole superiori per la scelta del testo da incidere in una targa commemorativa. Un'iniziativa che verrà realizzata in questo mandato, come ha assicurato Zilli.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino