Fattura elettronica, imprenditori in allarme

Fattura elettronica, imprenditori in allarme
IL CASOVENEZIA (m.cr.) Assindustria Venetocentro lancia l'allarme fatturazione elettronica: «Imprese disorientate, avviare al più presto la semplificazione». Ma uno dei più...

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IL CASO
VENEZIA (m.cr.) Assindustria Venetocentro lancia l'allarme fatturazione elettronica: «Imprese disorientate, avviare al più presto la semplificazione». Ma uno dei più importanti gruppi di settore, l'emiliana Custom, rassicura: «Nessuna difficoltà, emesse già oltre 1,3 milioni di fatture».

La Confindustria di Padova e Treviso segnala dubbi operativi e interpretativi ancora non del tutto risolti dall'Agenzia delle Entrate. «Ci auguriamo - dichiara Marco Stevanato, vicepresidente di Assindustria Venetocentro - che in tempi ragionevoli questo nuovo obbligo contabile possa produrre vantaggi operativi anche per le imprese, ad esempio utilizzando la fatturazione elettronica per rendere più efficiente la gestione del loro magazzino, soprattutto per le Pmi. Al contrario, questo nuovo adempimento determina immediati vantaggi per l'Amministrazione finanziaria che vede ampiamente agevolata la propria attività di indagine e controllo. Proprio per questa ragione Confindustria continua ad auspicare che si provveda con tempestività ad avviare quel processo di semplificazione». Bruno Carrera, esperto di Assindustria Venetocentro: «Come troppo spesso accade, l'avvio di nuove procedure contabili/amministrative non è mai accompagnato da un quadro di riferimento chiaro e definito in ogni suo aspetto. Teniamo conto che le imprese hanno dovuto sopportare costi legati all'implementazione di nuove procedure informatiche».
TROPPE INCERTEZZE

«Da inizio anno il nostro centro servizio di Mestre, dove lavorano una trentina di persone, ha risposto a 629 richieste di consulenza sul tema Fatturazione Elettronica - afferma Alessandro Mastropasqua della Custom, 133 milioni di fatturato - avevamo già fatto quattro eventi sul territorio e dall'inizio anno abbiamo messo a disposizione nel call center aperto anche sabato e domenica una squadra di sviluppatori.». In estate partirà una nuova sfida elettronica: «Da luglio tutti gli esercenti con un fatturato superiore ai 400mila euro dovrà attivare l'invio telematico dei corrispettivi giornalieri all'Agenzia delle Entrate. Da inizio del 2020 questo obbligo sarò allargato a tutti gli esercenti». Si spera senza problemi.
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Il Gazzettino