FARRA DI SOLIGO - (Cb) Il consiglio comunale straordinario per affrontare l'impasse

FARRA DI SOLIGO - (Cb) Il consiglio comunale straordinario per affrontare l'impasse
FARRA DI SOLIGO - (Cb) Il consiglio comunale straordinario per affrontare l'impasse in cui si trova il Comune di Farra di Soligo dopo l'atto di pignoramento da 3,8 milioni di euro...

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FARRA DI SOLIGO - (Cb) Il consiglio comunale straordinario per affrontare l'impasse in cui si trova il Comune di Farra di Soligo dopo l'atto di pignoramento da 3,8 milioni di euro si terrà lunedì 27 giugno. Chiesto nei giorni scorsi dalle minoranze farresi, la proposta è stata accolta dal sindaco Giuseppe Nardi. Il consiglio, che avrà come unico punto la situazione generata dalla vertenza Pip di Col San Martino e relativi indennizzi, si terrà a partire dalle 20 nell'auditorium Santo Stefano che, per l'occasione, aprirà dopo che da qualche giorno, come per la biblioteca, il Comune ha dovuto procedere con la chiusura forzata della sala.

«L'ho convocato per il 27 giugno così da poter vagliare quello che ci dirà lunedì 20 il giudice del tribunale di Treviso e i relativi sviluppi - spiega il sindaco Giuseppe Nardi -. Invito comunque le minoranze a venire in municipio, a farsi vive di persona, come pure il Movimento 5 Stelle di cui apprezzo la buona volontà».
Il riferimento del sindaco è alla raccolta fondi avviata dai grillini finalizzata a sostenere i costi del personale che opera nel Card, centro di raccolta rifiuti che da dieci giorni è chiuso.
«Lodevole iniziativa - dà atto Nardi -, ma quei soldi se fossero trasferiti al Comune verrebbero subito pignorati. Non possiamo spendere un euro, né comperare voucher. Ma magari - aggiunge - le somme che il M5S raccoglierà potranno essere donate da loro personalmente a chi ha qualche necessità. Li invito comunque a venire in municipio, per parlarne di persona». Proprio per il funzionamento della piazzola ecologica, il Comune si è attivato con Savno per poter garantire - in qualche modo - il servizio.

«Savno, con il suo presidente, si sta interessando per capire se con il proprio personale può fare qualcosa» conferma Nardi che in questi giorni ha ricevuto in municipio vari cittadini, altri lo hanno fermato per strada, evidenziando i disagi patiti per i servizi sospesi e lamentandosi: «La gente sta iniziando a capire» ammette Nardi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino