L'IDEAPORDENONE Caso sagre, c'è anche chi studia una piega della norma per non mandare all'aria i progetti di un anno. È il caso del sindaco di Valvasone Arzene, Markus...
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PORDENONE Caso sagre, c'è anche chi studia una piega della norma per non mandare all'aria i progetti di un anno. È il caso del sindaco di Valvasone Arzene, Markus Maurmair. Si parla in questo caso solamente del Medioevo, manifestazione che prima del Covid attirava migliaia di persone da tutta la regione e dal Veneto. L'idea, infatti, è quella di classificare l'evento non come una sagra o una manifestazione, bensì come un mercato, limitando così l'uso del green pass a singole situazioni che saranno spiegate in seguito.
«Stiamo studiando la possibilità di agire in questo modo - ha spiegato il sindaco Markus Maurmair -, dal momento che la norma lo permetterebbe. Se il Medioevo fosse riconosciuto come un mercato, allora potremmo introdurre limitazioni, come il passaporto vaccinale, solamente per alcune situazioni specifiche». Si parla in questo caso ad esempio della storica cena medievale, uno dei punti più importanti della manifestazione di Valvasone Arzene. In paese non servirebbe il green pass, mentre sarebbe necessario e obbligatorio per partecipare al banchetto.
Non c'è ancora nulla di deciso, dal momento che nemmeno la Prefettura conosce ancora i dettagli delle future circolari che arriveranno dal ministero dell'Interno. Per alcune manifestazioni, però, potrebbe trattarsi di una via d'uscita in grado di conciliare la sicurezza degli appuntamenti al chiuso con la necessità invece di mantenere libero l'accesso ai paesi.
«Abbiamo un dialogo costante con il prefetto Domenico Lione - ha aggiunto Maurmair - ma al momento non c'è ancora una linea definita». Il problema è che il tempo stringe.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino