Fabio ospitava il 20enne ferito «Io dormivo, lui è uscito solo»

Fabio ospitava il 20enne ferito «Io dormivo, lui è uscito solo»
DOMEGGE - «Io ero a casa, stavo dormendo non so nulla di quello che può essere accaduto». Fabio Lariotonda, l'amico che ospitava Pasquale Ferraro vuole solo che il compaesano...

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DOMEGGE - «Io ero a casa, stavo dormendo non so nulla di quello che può essere accaduto». Fabio Lariotonda, l'amico che ospitava Pasquale Ferraro vuole solo che il compaesano 21enne sia meglio. «Questa è la cosa importante e questo è stato il mio primo pensiero, del resto non mi importa - prosegue -. Però non è giusto infangare il nome di una persona senza avere delle prove».

Pasquale Ferraro era venuto in Cadore per trascorrere il ponte del 25 aprile e oggi, mercoledì sarebbe dovuto ripafrtire per la Puglia. «Era qui per una vacanza - prosegue Laritonda - ci era stato qualche tempo fa e gli piaceva. Ma io mi chiedo a che scopo avrebbe dovuto fare quella cosa?».
Fabio nega di essere stato a Pieve lunedì notte insieme a Ferraro. «Abbiamo mangiato insieme e poi lui mi ha chiesto se uscivamo, ma io sono andato a dormire. Lui è uscito verso le 22.30. Non so perché si trovasse lì, forse aveva bevuto». La notizia che l'amico stava male è arrivata a Fabio dai carabinieri della Compagnia di Cortina che sono andati a casa sua alle 6 di lunedì mattina. «Mi hanno detto che Pasquale era in ospedale, perché era caduto. Quando sono arrivato l'ho visto intubato. È stato in coma fino a ieri, ora per fortuna dicono che è fuori pericolo. Solo dopo ho saputo quello che era successo».
Insomma Fabio spiega che lui quella note non era a Pieve di Cadore e sicuramente non era con Ferraro. Anche sulle testimonianze controverse di chi ha riferito di aver udito il 21enne ferito urlare «Fabio aiutami, Fabio aiutami» (altri hanno udito il nome Claudio) Laritonda spiega: «Io non so perché possa aver urlato il mio nome, forse perché qui conosce solo me». «Sono 17 anni che sono qui - prosegue Laritonda - e ho la coscienza pulita, non ho fatto nulla e non è giusto infangare un nome così».

E quando gli si chiede perché pasquale Ferraro fosse lì alla pizzeria Laritonda risponde: «Io non lo so, forse era impazzito oppure aveva bevuto. Ma io non conosco il titolare della pizzeria e non la ho mai frequentata».
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Il Gazzettino