Fabio Mazzucco, passista scalatore di Conselve è il leader del Gran premio nazionale Juniores, giunto a metà del suo percorso, challanghe a punti ideata cinque anni fa da Rino...
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Questo gesto ha scatenato l'entusiasmo di Rino Baron, come di consueto al seguito delle corse in compagnia del ct azzurro di categoria Rino Di Candido. «Un gesto di nobiltà assoluta, che da solo raffigura la filosofia della mia manifestazione che vuole esaltare non solo le doti tecniche e fisiche degli atleti, ma mette in risalto anche le doti morali come l'intelligenza, il rispetto per il lavoro dei compagni, un gesto di cuore di gratitudine che pone questo atleta in una fascia molto alta: da applausi». Che caratteristiche tecniche hai individuato su questo atleta? «Fatte le dovute proporzioni, in lui vedo le caratteristiche di Vincenzo Nibali, un corridore di fondo che pur non eccellendo in qualche specialità particolare sa andare molto bene in tutti i percorsi. Chiaramente ora parliamo di grandi Juniores che non è detto che diventeranno anche grandi campioni, per fare ciò bisogna abbinare, oltre le doti fisiche che i suoi genitori gli hanno regalato, anche la capacità di sacrificarsi e in questa fascia d'età molto importante è la gestione del percorso di maturazione operata dai team, e in questo caso devo dire che la sua squadra sta lavorando molto bene». Come si spiega che i nostri atleti, fortissimi in casa, quando gareggiano all'estero spesso rimediano sonore batoste? «Perché in Italia la categoria Juniores è troppo ovattata, parliamo di ragazzi di 17-18 anni, alcuni di loro hanno già completato lo sviluppo fisico e per crescere devono uscire dal guscio delle garette facili senza grosse difficoltà. La mia challange nasce anche per questo. Si parte con la Gand Wevelgem e chiudiamo con i campionati mondiali, in mezzo un percorso itinerante con tante corse di alto livello per dar modo a tutti di confrontandosi con i migliori al mondo della categoria. Solo così alzeremo il livello di tutto il nostro movimento».
Mondiali ed Europei si avvicinano, dato la tua frequentazione del ct Rino De Candido, sei riuscito a carpire qualche sua intenzione sulle convocazioni? «Non posso entrare nelle valutazioni del ct, sicuramente i nomi saranno quelli degli atleti che tutti conoscono e che vanno per la maggiore, sicuramente tra loro c'è anche Mazzucco». Soddisfatto della partecipazione alle gare della tua challange« sicuramente si, tutte le nostre gare non partono mai meno di 170-180 atleti, abbiamo una classifica con 80 corridori in classifica e anche quelli con meno punti sono degni di menzione perché sono punti pesanti conquistati in gare di assoluto livello».
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Il Gazzettino