Fabbrica di marijuana, arrestati i due produttori

Fabbrica di marijuana, arrestati i due produttori
LENDINARAUn'altra fabbrica di marijuana, alle porte di Lendinara, è stata scoperta, nell'ambito degli sviluppi dell'operazione Amleto, dai carabinieri di Prato che lunedì alle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LENDINARA
Un'altra fabbrica di marijuana, alle porte di Lendinara, è stata scoperta, nell'ambito degli sviluppi dell'operazione Amleto, dai carabinieri di Prato che lunedì alle 8.30, insieme ai colleghi della stazione lendinarese, hanno fatto irruzione nella villetta a tre piani che era stata trasformata in una serra clandestina, trovandosi davanti 1.828 rigogliose piante di canapa indiana oltre a 16,5 chili di infiorescenze raccolte ed in fase di essiccazione ed altri 35 chili di marijuana già arrivata alla fine del ciclo produttivo: Wang Sundong, 29 anni, Li Ding, 42 anni e Chen Hui, 41 anni ,clandestini, formalmente senza fissa dimora e che si trovavano nell'abitazione, sono stati arrestati per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravata in concorso. Il processo di maturazione della cannabis veniva accelerato sia con fertilizzanti ad alto potenziale che son la tecnica dell'esfoliazione degli steli in modo da far confluire la linfa direttamente nelle infiorescenze, oltre che con un impianto a raggi ultravioletti da 180 Kwh, funzionante 24 ore su 24 e mantenendo la temperatura ventilata costante a 30 gradi.

LA PRODUZIONE
Per gli importanti fabbisogni energetici e, in particolare per alimentare anche le ben 106 lampade allo iodio da 600 Watt, era stato realizzato un collegamento diretto abusivo alla rete di distribuzione, con un danno stimato in 98mila euro, perché dalle verifiche dei tecnici E-Energy, intervenuti, è risultato che l'allaccio fantasma era operativo già il 5 luglio 2018. Questo significa che la fabbrica era attiva da due anni e mezzo e gli inquirenti ritengono così che abbia prodotto 50 chili di infiorescenze ogni due mesi per un totale di 750 chili. Considerando il valore di mercato attorno ai 4mila euro di un chilo di questo prodotto, si tratta di un giro di affari complessivo attorno ai 3 milioni di euro. Una stima prudenziale, considerando che solo la cannabis sequestrata lunedì, fra i 51,5 chili di marijuana già pronta e gli altri 183 chili delle piante in produzione, quindi di 234,5 chili in tutto, secondo gli inquirenti possiede un valore medio di mercato di 934mila euro. L'operazione è un ulteriore sviluppo della maxinchiesta Amleto che il 3 e 7 novembre, aveva già portato all'arresto di sei persone.

Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino