(F.Cam.) Treno più bici per poi colpire le auto: non un ambientalista convinto,

(F.Cam.) Treno più bici per poi colpire le auto: non un ambientalista convinto,
(F.Cam.) Treno più bici per poi colpire le auto: non un ambientalista convinto, ma uno specialista delle spaccate ai danni delle macchine, almeno secondo la prima ricostruzione...

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(F.Cam.) Treno più bici per poi colpire le auto: non un ambientalista convinto, ma uno specialista delle spaccate ai danni delle macchine, almeno secondo la prima ricostruzione della polizia, che martedì mattina poco prima delle 11 ha fermato per un normale controllo, alla stazione delle corriere, in piazza Cervi, un 47enne georgiano senza fissa dimora, G.T. le sue iniziali, che aveva destato qualche sospetto anche per i grossi occhiali da sole e la bandana,che indossava quasi a volersi camuffare. E dai primi riscontri, la pattuglia della Squadra mobile intervenuta, ha subito capito di aver colto nel segno: a carico dell'uomo, oltre a una sfilza di precedenti per furti e ricettazione, anche un decreto di espulsione emesso dal prefetto di Treviso, evidentemente non rispettato. Non solo, ma dalle sue tasche sono saltati fuori un coltello e una grossa punta di trapano, di quelle che spesso vengono utilizzate proprio per mandare in frantumi i vetri delle auto e poi ripulirle. Il 47enne, che si muoveva in sella a una bici ripiegabile e che risulterebbe essere sceso poco prima dal treno, è stato così stato indagato a piede libero per porto di strumenti atti a offendere e per avere ignorato l'espulsione. Ennesime denunce che si aggiungono al suo già ricco curriculum. Se non altro, tuttavia, per la polizia la soddisfazione di essere riusciti con grande probabilità a sventare delle razzie prima ancora che venissero messe a segno.

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Il Gazzettino