Ex scuola elementare delle Ronce il Comune ora cerca un gestore

Ex scuola elementare delle Ronce il Comune ora cerca un gestore
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DALLA GIUNTA
BELLUNO (A.Tr.) Per fermare lo spopolamento. Per dare impulso al turismo. Per offrire uno spazio di ritrovo alla comunità. È ai blocchi di partenza la seconda possibilità dell'ex scuola elementare delle Ronce. Ieri in sede di giunta è stato approvato l'avviso pubblico per la presentazione di proposte e progetti di recupero e di valorizzazione dell'immobile comunale, abbandonato da anni. Dunque a breve, non appena il documento verrà pubblicato nell'albo pretorio del Comune, via alle candidature.

L'INIZIATIVA
Potranno farsi avanti cooperative, privati e associazioni intenzionati ad utilizzare l'edificio per fini turistici o ricreativi e disposti ad accollarsi le spese del suo recupero. L'operazione punta a salvare una struttura inutilizzata da anni e a incentivare la ricettività turistica del Nevegal. La località, infatti, si trova proprio ai piedi del Colle dove, il sindaco lo ripete da anni, i posti letto non sono mai sufficienti. Dunque la vecchia scuola potrebbe ospitare un ostello, oppure uno spazio ricreativo per l'organizzazione di attività e per il ritrovo della comunità. Ci sono già soggetti interessati, questo è certo. «Inizialmente avevamo inserito l'immobile nel piano alienazioni spiega l'assessore al bilancio e vice sindaco, Lucia Olivotto -. Poi, recependo richieste dei cittadini, l'abbiamo tolto e abbiamo deciso di affidarlo a chi presentasse un progetto utile al territorio. Le spese sostenute per la ristrutturazione verranno scorporate dall'affitto richiesto. Valuteremo l'idea in grado di avere le migliori ricadute sul territorio».
L'EDIFICIO

Dunque la primaria risalente agli anni Sessanta riparte dalla volontà della comunità di far vivere la località a nord del comune. L'edificio, è costruito con struttura tradizionale in muratura e la copertura è in lamiera. È composto da un piano scantinato con locali al grezzo, un tempo adibiti a magazzino e cantina, da un piano rialzato con una stanza più grande, dove si trovavano la vecchia aula, un atrio, i servizi igienici e un ripostiglio. Sullo stesso piano ci sono altri tre vani, in origine l'alloggio del custode. Al sottotetto si trova uno spazio ad uso soffitta. Il tutto per una superficie complessiva di 219,49 metri quadri. L'affitto richiesto dal Comune è di 230 euro al mese circa.
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Il Gazzettino