Ex distretto ostaggio di via San Pancrazio

Ex distretto ostaggio di via San Pancrazio
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IL CASO
TREVISO San Pancrazio: l'onda lunga del disagio per il rallentamento dei lavori si estende anche ai parcheggi dell'ex distretto militare. Toccando da vicino quanti per lavoro o esigenze famigliari o di commercio devono recarsi tra San Leonardo e piazza Borsa. Com'è noto gli stalli dei residenti sono stati trasferiti in blocco là, provocando la contrazione di altri 60 posti nella già carente offerta di parcheggi in centro. Ma il disagio avrebbe dovuto durare fino a Capodanno. E la segnaletica apposta dai vigili, addirittura, reca ancora la scritta 24 dicembre. Ora, dopo la conferma dello slittamento di almeno un mese per la chiusura del cantiere, è pacifico che quegli stalli rimarranno prenotati per i residenti di via San Pancrazio, e quindi indisponibili all'utenza almeno fino alla fine di gennaio 2018.

SOSTA IN SOFFERENZA
Misura necessaria, ma che rischia di mettere in sofferenza la sosta in centro storico e scoraggiare gli acquisti nel quadrante Riviera per Natale. In sostanza l'isoletta non viene liberata: e gli ambitissimi posti a ridosso del Quartiere Latino saranno ancora requisiti. Nonostante una parte dei residenti di San Pancrazio non rispetti l'obbligo di non transitare sulla strada sterrata, e porti comunque l'auto nel garage privato. Prassi, peraltro, sotto gli occhi di tutti. L'ordinanza con il divieto e la rimozione, si ricorderà è stata pubblicata intorno al 23 ottobre, dopo che il personale del comando di polizia locale aveva fatto il porta a porta per informare i residenti che per due mesi non si sarebbero potuti più avvicinare in auto a casa con la riapertura dei lavori nel vicolo. Il divieto avrebbe già dovuto scattare in maggio. Poi la dilazione in agosto. Ma poichè il parere della Soprintendenza sulla possibilità di recuperare l'acciottolato storico tardava ad arrivare, i lavori sono partiti ufficialmente l'ultima settimana di ottobre.
FOGNE E PORFIDO

Il Comune, in quell'occasione, aveva da subito posto l'accento sulla necessità di mettere mano, contestualmente al rifacimento del porfido storico, anche alle fogne e alle tubature. Ma Ats, dopo un primo sopralluogo, aveva ritenuto che non vi fosse la necessità di effettuare i lavori. «Dopo circa 20 giorni, a cantiere avanzato - ricorda l'assessore ai lavori pubblici Ofelio Michielan - li abbiamo richiamati. Era la fine di novembre: lo stato delle fognature era molto preoccupante. E allora si sono visti costretti ad intervenire. Questo ha rallentato il cantiere di alcune settimane», conclude. Tutto spostato in avanti dunque: fine dei lavori e spostamento degli stalli all'ex distretto militare. Se però oggi la cartellonistica reca come termine ultimo il 24 dicembre, è pacifico che nell'isola in Riviera non si potrà parcheggiare fino al 2018.
Elena Filini
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Il Gazzettino