Ex cuoco e pescatore muore a 53 anni

Ex cuoco e pescatore muore a 53 anni
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CORDOVADO
Cuoco, muratore e operaio. Ma anche alpino, pescatore, calciatore, animatore parrocchiale, appassionato di puzzle e del gioco delle freccette elettroniche, amico dei cani. Tutto questo e altro ancora è stato Stefano Sclabas, morto ieri a 53 anni. Lascia la compagna, con la quale viveva a Cordovado, la sorella Loredana, il cognato, le nipoti e i tanti amici. Lascia soprattutto un grande vuoto in chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene per la sua generosa forza e bontà d'animo. Un tumore, scoperto per caso durante l'estate, non gli ha lasciato scampo. Il suo fisico, un tempo possente ma già provato da problemi renali, lo ha tradito. Fino all'ultimo, però, Sclabas non ha perso il sorriso, l'entusiasmo, la voglia di vivere e di condividere il tempo e i progetti con quella che definiva la famiglia allargata degli amici, strettisi intorno a lui quando prima il padre e poi la madre erano stati portati via dalla stessa, crudele malattia. Curioso della vita e delle sue mille opportunità, aveva cominciato presto a portare qualche soldo a casa, faticando come apprendista muratore. La vera svolta lavorativa (ed esistenziale) era maturata tuttavia con l'opportunità di lavorare come aiuto cuoco nella zona di Cortina. Un mestiere ben appreso, quello dei fornelli, successivamente messo a frutto rilevando una trattoria a Fossalta di Portogruaro. Poi tanti altri impieghi e ruoli diversi. Perché uno come lui non sapeva stare fermo a lungo nello stesso posto, né fare sempre le stesse cose. Il mondo è pieno di occasioni, diceva. Fino all'ultimo giorno. L'estremo saluto, probabilmente, domani alle 15 in Duomo.

p.p.s.
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Il Gazzettino