Ex consorzio agrario Fallita la ditta Guerra

Ex consorzio agrario Fallita la ditta Guerra
CASARSA Ennesimo risvolto giudiziario nel caso dell'ex consorzio...

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CASARSA

Ennesimo risvolto giudiziario nel caso dell'ex consorzio agrario di Casarsa: dichiarata fallita dal Tribunale di Pordenone la ditta Guerra di Spilimbergo, con la quale il Comune ha un contenzioso aperto in Cassazione. Attorno alla vicenda dei lavori di recupero dell'ex consorzio agrario di via Aldo Moro si potrebbe scrivere un libro: il cantiere ha aperto i battenti e poi li ha richiusi qualche tempo dopo, sono stati persi 300 mila euro di fondi europei, il cantiere è stato posto sotto sequestro, il Comune ha dovuto accantonare alcune centinaia di migliaia di euro per far fronte alle vertenze legali. Perché? I lavori erano stati consegnati nel 2008 all'associazione temporanea di imprese composta dalle ditte Guerra di Spilimbergo e Grimel di Fontanafredda per trasformare l'edificio in mensa e locali a servizio delle scuole. Aperto il cantiere erano emersi problemi nella progettazione. I lavori erano stati sospesi e il progetto rivisto, ma la situazione aveva creato una controversia tra il Comune e le ditte che si erano aggiudicate l'appalto da 1,3 milioni di euro. Il cantiere, posto sotto sequestro per due anni e mezzo, era stato restituito al Comune che aveva poi riaffidato i lavori, ma restava aperta la questione economica, ovvero quanto il Comune avrebbe dovuto versare agli appaltatori per le opere realizzate. Una sentenza del Tribunale li ha definiti in 92 mila euro, ma è stata impugnata in Cassazione dalla ditta Guerra e il Comune ha deciso di difendersi. «Ora c'è questa nuova svolta - conferma il sindaco Lavinia Clarotto - C'è una sentenza del Tribunale di Pordenone che ha dichiarato il fallimento della Guerra fissando al prossimo anno un'udienza per l'adunanza dei creditori». Quali effetti per la vicenda giudiziaria in corso? Clarotto risponde che «ne siamo appena stati informati: faremo a breve un incontro con il nostro legale per capirne». Intanto il recupero dell'ex consorzio per ricavare una nuova mensa, uffici, archivi e una sala polifunzionale è andato avanti con una ditta campana che ha chiuso da poco i tre lotti dei lavori da oltre un milione di euro. Ora si pensa a come terminare la riqualificazione che può contare anche su un contributo di 500 mila euro dell'Uti del Sanvitese. «Attualmente è in corso la progettazione preliminare - conferma il sindaco - e sarà utile per definire quanti fondi mancano all'appello».

E.M.
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Il Gazzettino