Ex baby gang e ladro: va in comunità

Ex baby gang e ladro: va in comunità
L'ARRESTOMESTRE Questa, per lui, potrebbe essere l'ultima chance. L'ultima occasione per lasciarsi alle spalle un passato da ragazzino terribile e iniziare un percorso che lo...

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L'ARRESTO
MESTRE Questa, per lui, potrebbe essere l'ultima chance. L'ultima occasione per lasciarsi alle spalle un passato da ragazzino terribile e iniziare un percorso che lo possa riportare sulla retta via. Mattia Vianello, 18 anni, era uno dei componenti più attivi della baby gang del boss Valerio Angelo Alesini. I carabinieri di Mestre, ieri, l'hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare per portarlo in una comunità di recupero. Le accuse a suo carico sono di violazione di domicilio e furto. Ma sono solo l'ultima goccia: in un anno e mezzo, Vianello ha collezionato una lunga lista di denunce. Furti, prevalentemente, in alcuni casi in combutta con l'amico Eduard Chirita (braccio destro di Alesini ai tempi della banda), ma non solo. Nel suo recente passato figurano segnalazioni per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, furto d'auto. Una volta, persino, era stato scoperto mentre stava tentando di danneggiare un'auto della polizia locale. Insomma, un palmares da vero e proprio pregiudicato incallito ad appena 18 anni.

La nuova misura è stata emessa dal Tribunale per i minori di Venezia sulla base delle indagini dei carabinieri di Mestre. I militari, ricostruendo la storia criminale del ragazzo, avevano contato decine di episodi di furto collegati a violazioni di domicilio. Circa una quindicina le vittime. Stringendo il cerchio, i militari sono arrivati quindi a Vianello. Secondo i carabinieri i proventi venivano poi traslati in altre attività, tra cui il consumo e lo spaccio di marijuana, sempre nel centro cittadino. Anche questa attività, secondo gli investigatori, venivano concordate all'interno della banda. Da ieri, quindi, il giovane di trova in comunità. La speranza della procura dei minori (e quella ordinaria, considerata l'età raggiunta) è che appunto possa iniziare da qui un percorso di redenzione prima che la sua situazione possa degenerare ulteriormente.
GLI ALTRI
Tra i componenti di quella baby gang, infatti, i capi non hanno fatto una bella fine. A novembre, infatti, Eduard Chirita, insieme a un altro 19enne mestrino, Cosmin Pirlicasa, era finito in carcere con l'accusa di aver violato 28 box per rubare biciclette.
Sempre in carcere, a Padova, si trova ora Alesini, il diciannovenne che ha patteggiato 3 anni e 10 mesi in quanto boss della banda di Altobello. Alesini era stato arrestato il 29 maggio 2019 con altri sei ragazzi, tra maggiorenni e minorenni, mestrini e veneziani, componenti di tre gruppi e accusati di aver stretto l'intera città in una morsa di terrore fatta di rapine, pestaggi violenti, minacce. Il giovane era tornato alla ribalta delle polemiche alcune settimane fa perché sul suo profilo Instagram aveva pubblicato dei video all'interno della sua cella (in una di queste storie stava inoltre fumando uno spinello). Quel video aveva fatto scattare l'ispezione ma il personale del carcere non era riuscito a trovare il cellulare utilizzato.

Davide Tamiello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino