Eventi e Green pass: l'Appe protesta, il Comune riceve una raffica di richieste

Eventi e Green pass: l'Appe protesta, il Comune riceve una raffica di richieste
I NODIPADOVA Si avvicina la data di entrata in vigore del Green pass - venerdì 6 agosto - e l'Appe denuncia le contraddizioni dell'applicazione delle nuove norme per i bambini...

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I NODI
PADOVA Si avvicina la data di entrata in vigore del Green pass - venerdì 6 agosto - e l'Appe denuncia le contraddizioni dell'applicazione delle nuove norme per i bambini che partecipano a feste e cerimonie. «Per quel che riguarda le norme relative alle cerimonie ha spiegato l'associazione di categoria - In teoria non sono soggetti a obbligo di green pass i minori di 12 anni e le persone esentate per motivi di salute con relativo certificato medico». «Questo in teoria, in pratica, però, la legge 106 di conversione del decreto legge Sostegni-bis ha introdotto l'esenzione dal possesso di green pass per i bambini al di sotto di 6 anni d'età, per la partecipazione alle feste conseguenti a cerimonie, ma solo se vi sono al massimo 60 partecipanti ha aggiunto - Siamo pertanto di fronte alla situazione paradossale, per cui due atti legislativi dello Stato, il decreto legge 105 del 23 luglio e la legge n. 106 sempre del 23 luglio, disciplinano in modo diverso la stessa fattispecie, ovvero l'esenzione dal Green pass». «Il decreto legge afferma, infatti, che sono esentati dal green pass i minori di 12 anni per l'accesso ai servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio ha concluso l'Appe - La legge afferma che sono esentati i minori di 6 anni, ma solo se la festa conseguente alla cerimonia ha al massimo 60 partecipanti, indipendentemente dal fatto che la festa si svolga all'aperto o al chiuso».

A pochi giorni dall'entrata in vigore delle nuove norme volute dal governo è l'incertezza a farla da padrone. In questi giorni, i centralini di Palazzo Moroni sono subissati di telefonate in cui si chiedono chiarimenti in vista del fatidico appuntamento con il Green pass. In modo particolare ad essere disorientati sono gli organizzatori delle decine di manifestazioni che, in ossequio alle norme anti Covid, si tengono nei parchi pubblici. Se, da un lato, si dà per scontata l'applicazione della carta vedere per eventi musicali e spettacoli, come regolarsi per le attività di ristorazione che vengono ospitate all'interno di queste manifestazioni? Il pass va chiesto a tutti o solamente chi partecipa a uno spettacolo?

C'è poi un problema legato ai controlli. Gli eventi organizzate da piccole associazioni, infatti, non hanno a disposizione il personale necessario per eventuali verifiche. Una circostanza che, in teoria, potrebbe far scattare lo stop anticipato di parecchi eventi. Domande e problemi a cui l'amministrazione comunale ad oggi non è in grado di dare una risposta e, a breve, potrebbe esserci un confronto con tutte le istituzioni cittadine coinvolte nella gestione di questa complicatissima partita. A essere disorientati, però, sono anche i commercianti e i pubblici esercenti che sono chiamati ad applicare delle regole che, ad oggi, non sono state ancora chiarite. L'Appe ha denunciato uno di questi paradossi ma per tutte le categorie sono giorni di fibrillazione.
Al.Rod.
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Il Gazzettino