Evade dai domiciliari per parlare col giudice

Evade dai domiciliari per parlare col giudice
È evaso da un'abitazione di Vittorio Veneto nella quale si trovava agli arresti domiciliari ed è stato arrestato a Venezia, mentre cercava di entrare al Palazzo di giustizia di...

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È evaso da un'abitazione di Vittorio Veneto nella quale si trovava agli arresti domiciliari ed è stato arrestato a Venezia, mentre cercava di entrare al Palazzo di giustizia di piazzale Roma con l'obiettivo di riuscire a parlare con il giudice che gli ha imposto la misura cautelare.

È accaduto ieri mattina: protagonista un trentacinquenne spagnolo il quale è stato bloccato all'ingresso del Tribunale dal personale di Sicuritalia per poi essere preso in consegna dai carabinieri. Gli addetti alla sicurezza degli uffici giudiziari erano stati preallertati della possibilità che il trentacinquenne si facesse vedere in Tribunale e così, quando hanno un uono con il braccialetto elettronico legato alla caviglia, lo hanno fatto accomodare subito in una stanza, allertando i militari dell'Arma.
Lo spagnolo, assieme ad un connazionale venticinquenne, fu arrestato lo scorso giugno a Jesolo con le accuse di tentata rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e detenzione di un piede di porco e un cacciavite: con il primo avevano forzato l'entrata di un panificio di via Olanda; con il secondo avevano aperto il registratore di cassa impossessandosi di circa 300 euro.
Il più giovane dei due indagati è stato successivamente rimesso in libertà dal Riesame: è probabilmente per questo motivo che il trentacinquenne voleva parlare con il giudice. Ma la modalità scelta non è stata la migliore: ora dovrà rispondere anche del reato di evasione. Ad accompagnarlo in Tribunale c'era la compagna.
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Il Gazzettino