EUROPEE TREVISO C'è stata la campagna con i baffi e quella degli inviti

EUROPEE TREVISO C'è stata la campagna con i baffi e quella degli inviti
EUROPEETREVISO C'è stata la campagna con i baffi e quella degli inviti a cena; ma c'è stata anche la campagna incentrata sulla difesa dell'ambiente, delle imprese, dei diritti...

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EUROPEE
TREVISO C'è stata la campagna con i baffi e quella degli inviti a cena; ma c'è stata anche la campagna incentrata sulla difesa dell'ambiente, delle imprese, dei diritti dei lavoratori e quella fatta solo per dire che questa Ue è inutile. Mille punti di vista diversi e mille sottigliezze hanno caratterizzato l'allegra corsa verso Bruxelles degli undici candidati trevigiani sparpagliati lungo tutto l'arco politico. Gianantonio Da Re, alfiere della Lega, nutre grandi ambizioni. Ha saputo raccogliere praticamente tutti i militanti della Marca, ha puntato sulle necessità delle imprese e delle famigle. E si è inventato l'efficace campagna col baffo, convincendo gli amministratori del partito, ma non solo, a farsi fotografare con un paio di baffi finti addosso, immagini poi diventate virali. Clima sereno insomma, anche se qualcuno tenta di rovinare l'armonia e fa notare una cosa: mentre tutti i leghisti invitano a votare Da Re, nessuno sponsorizza Matteo Salvini, non proprio l'ultimo arrivato. Sarà un dettaglio, ma non è passato inosservato.

PD
Tra i Dem è stata netta la differenza tra una campagna molto social scelta da Antonio Calò e quella più istituzionale di Laura Puppato. Il primo ha battuto molto sui temi dell'accoglienza, dei diritti e si fatto riprendere mentre cenava a casa sua con Prodi o con lo scrittore Paolo Rumiz. Ma soprattutto ha sfidato Salvini: «Vieni a cena a casa mia e parliamo di accoglienza». Ha registrato un video diretto al Ministro, diffuso urbi et orbi arrivato a quasi 80mila visualizzazioni, e sta attendendo una risposta al suo invito. La Puppato ha invece cavalcato i suoi temi classici, quelli ambientali e quelli legati alla formazione dei giovani. Il Pd si è mosso compatto, anche se non tutti hanno accolto l'appello a sostenere principalmente i candidati del territorio.
A SINISTRA
Negli ultimi giorni si sono sprecati gli appelli a sostenere Fausto Pozzobon, candidato trevigiano della Sinistra. Chi non si riconosce nel Pd, come per esempio Said Chaibi o Luigi Calesso, lo ha indicato come nome utile per portare in Europa le battaglia per l'ambiente. E sempre all'insegna dei temi ambientalisti è stata la campagna impostata dai Verdi con la lista Europa-Verde: Luca Saccone e Davide Nava sono gli esponenti trevigiani che puntano a fare crescere una sinistra alternativa.
CENTRODESTRA
Si è mosso con la potenza di carro armato Remo Sernagiotto (Fratelli d'Italia) che in campagna elettorale c'è da almeno un anno. È stato ovunque, ha partecipato a mille dibattiti, ha spiegato e polemizzato fino ad arrivare a pubblicare su Facebook il suo certificato penale immacolato per chiudere la bocca a chi parlava di condanne a suo carico. Più sobria la campagna di Emanuele Crosato (Forza Italia), consigliere provinciale messo in lista per tenere alta la bandiera della Marca con la speranza di fare breccia tra i moderati. Punta invece agli europeisti convinti David Borrelli, ex pentastellato ora tra le fila di Più Europa. Per lui si è pubblicamente speso il sindaco di Spresiano Marco Della Pietra con un video che invita al voto.
DESTRA

Lorenzo Damiano e Gloria Callarelli, sono confluiti in Forza Nuova per una campagna sovranista, così come Elisabetta Uccello di Casapound, che dichiara fin dai volantini la sua idea anti-europeista.
P. Cal.
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Il Gazzettino