L'estate del 2015 andrà in archivio come uno dei periodi più roventi degli ultimi anni sul versante degli incendi nell'area protetta dei colli Euganei: più di 10 eventi,...
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L'8 agosto i vandali erano tornati in azione ancora una volta ad Arquà e Cinto. Duemila metri quadrati di sterpaglie, arbusti e piante di basso fusto erano state carbonizzate in via Pajone, a ridosso della splendida area naturalistica del Sassonegro. Il giorno dopo un fatto molto simile aveva causato danni e paura ancora una volta ad Arquà: si tratta degli eventi che vengono imputati dagli inquirenti a Daniele Crescenzio. Mille metri quadrati di bosco erano stati invece bruciati nello stesso periodo in via Forestana, a poche centinaia di metri dalla frazione di Valnogaredo di Cinto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino