PAVIA - «Una palla di fuoco»: così ha descritto chi l'ha vista da vicino l'esplosione ieri pomeriggio alla raffineria Eni di Sannazzaro de Burgundi vicino a Pavia. Si sono...
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«Le cause dell'incendio sono in corso di accertamento», così si è trincerata l'Eni dopo l'incidente confermando che non ci sono danni alle persone e che c'è stato «un tempestivo intervento delle squadre di emergenza Eni e dei Vigili del Fuoco del corpo nazionale». L'esplosione si verifica prima delle 16 nell'area della raffineria denominata Cantiere Est 2, una parte dell'impianto di recente realizzazione.
Ma non è il primo incidente. Nel luglio scorso se ne era verificato uno simile, e in quel caso un operaio era rimasto ferito e trasferito in elisoccorso al Niguarda di Milano. E stando alla Federazione dei Verdi, un altro incidente ancora si era verificato, sempre a luglio: «Troppe raffinerie in Italia subiscono incidenti rilevanti che pongono con urgenza la necessaria apertura di un'inchiesta su tutto il territorio nazionale per verificare l'applicazione della direttiva Seveso, del corretto funzionamento degli impianti e delle autorizzazioni integrate ambientali rilasciate».
Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, dopo essere stato informato dell'esplosione si è messo in contatto diretto con il Prefetto di Pavia, Erminia Rosa Cesari. Il ministro ha anche telefonato al sindaco di Sannazzaro.
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Il Gazzettino