Eroina e cocaina, arrestato l'ultimo spacciatore

Eroina e cocaina, arrestato l'ultimo spacciatore
SACILEÈ stato rintracciato a Mestre, in via Piave, Courage Ejobomensele, il 22enne nigeriano ricercato dai carabinieri di Aviano e Polcenigo nell'ambito dell'operazione antidroga...

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SACILE
È stato rintracciato a Mestre, in via Piave, Courage Ejobomensele, il 22enne nigeriano ricercato dai carabinieri di Aviano e Polcenigo nell'ambito dell'operazione antidroga Nikol. Il giovane è tra gli indagati per un traffico di eroina e cocaina radicato nelle province di Pordenone, Treviso, Venezia e Rovigo, smantellato lo scorso 22 maggio dai militari della Compagnia di Sacile con l'esecuzione di cinque custodie cautelari. Altre otto persone erano già state arrestate nel corso dei sei mesi di indagine coordinati da pm Marco Faion. Furono sequestrati 70 grammi di cocaina, 50 di eroina, 12 pastiglie di Mdma, 400 ml. di metadone, 500 pastiglie di sostanze psicotrope, 6mila euro in contanti, telefoni cellulari, bilancini di precisione, sostanze da taglio e materiali per il confezionamento. Vennero segnalati alle Prefetture oltre una sessantina di consumatori di droga.

Ejobomensele a maggio era irreperibile. Gli investigatori non hanno mollato e, dopo quasi due mesi di ricerche, giovedì sera lo hanno localizzato e arrestato a Mestre. Il 22enne nigeriano è irregolare ed era in compagnia di cinque connazionali. Sembrava tutti uguali, perchè avevano le stesse caratteristiche fisiche. Pur indossante la mascherina, Ejobomensele è stato riconosciuto dagli investigatori, che lo avevano già arrestato il 19 febbraio scorso a Rovigo, mentre cedeva 5 dosi di cocaina a un consumatore del luogo e non aveva esitato a ingoiare altro stupefacente per sottrarsi all'arresto dei militari di Aviano e Polcenigo in trasferta nel Polesine.
Nel corso delle indagini era emerso che forniva lo stupefacente a una giovane coppia di Caneva e Sacile - Simone Bessega ed Elisa Mattiuzzi - che incontrava nel quartiere Arcella di Padova. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il giovane immigrato - che si faceva chiamare Larry - riusciva a reperire con grande facilità la droga, tanto che veniva considerato uno dei migliori fornitori sia per la qualità sia per il prezzo degli stupefacenti.

Con l'arresto di giovedì sera a Mestre sono stati raggiunti tutti i destinatari del provvedimento cautelare. Le indagini però non si fermano. I carabinieri stanno sviluppando ulteriori elementi nel tentativo di risalire a ulteriori rifornitori di eroina.
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Il Gazzettino