Erasmus Plus: ragazzi bellunesi alla scoperta dell'Europa

Erasmus Plus: ragazzi bellunesi alla scoperta dell'Europa
Erasmus Plus al via. L'Istituto Catullo, che è scuola capofila del progetto, venerdì scorso ha organizzato un incontro con le classi quarte degli Istituti che fra fine maggio ed...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Erasmus Plus al via. L'Istituto Catullo, che è scuola capofila del progetto, venerdì scorso ha organizzato un incontro con le classi quarte degli Istituti che fra fine maggio ed inizio giugno parteciperanno con un loro gruppo di studenti alla nuova edizione dell'iniziativa che porterà 90 ragazzi delle scuole bellunesi all'estero. Durante la mattina, gli incontri sono stati scaglionati e vi hanno preso parte gli studenti dei diversi indirizzi del Catullo (Liceo artistico, Socio sanitario, commerciale e turistico), gli studenti del Calvi, del Dolomieu e del Segato Brustolon. È questa l'opportunità garantita dal progetto Erasmus Plus, finanziato dalla Comunità Europea, che offrirà ben 90 borse di studio consistenti in altrettanti soggiorno-studio per studenti bellunesi che trascorreranno cinque settimane fra Inghilterra, Irlanda, Malta, Spagna,Francia e Germania. Dopo che è stato illustrato nei suoi dettagli il progetto che occuperà più di un mese della prossima estate dei ragazzi coinvolti, dal 5 novembre le scuole raccoglieranno le candidature per poi procedere alla selezione in base al merito. Una volta formato il gruppo, inizierà l'attività preliminare e preparatoria. Alla fine i ragazzi se ne torneranno in Italia con una relazione del tutor aziendale che certificherà l'impegno.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino