Eraclea, Mestre conferma l'addio il viceprefetto Vivola commissario

Eraclea, Mestre conferma l'addio il viceprefetto Vivola commissario
IL CASO CAMORRAERACLEA «Il Comune non si fermerà». Sono le prime parole del viceprefetto aggiunto Giuseppe Vivola, da ieri nominato commissario per la provvisoria...

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IL CASO CAMORRA
ERACLEA «Il Comune non si fermerà». Sono le prime parole del viceprefetto aggiunto Giuseppe Vivola, da ieri nominato commissario per la provvisoria amministrazione del Comune di Eraclea, dopo le dimissioni definitive del sindaco Mirco Mestre, arrestato il 19 febbraio scorso durante il blitz contro la camorra assieme ad altre 49 persone. La nomina è stata ufficializzata ieri dal Prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, dopo che sono trascorsi i venti giorni, ovvero il periodo nel quale l'ex sindaco poteva ritirare le dimissioni protocollate con delega ancora lo scorso primo marzo. Da ieri, il Prefetto ha quindi sospeso il consiglio comunale di Eraclea, in attesa che ne venga disposto lo scioglimento con decreto del Presidente della Repubblica. E già ieri mattina, il commissario, ha attraversato piazza Garibaldi per varcare la soglia del Municipio dove ha incontrato la segretaria generale del Comune, il vicesindaco uscente Graziano Teso, indagato a piede libera in questa stessa inchiesta. In successione il commissario ha poi incontrato i capigruppo di opposizione Giorgio Talon e Stefano Cerchier, che hanno garantito la massima collaborazione. Per Vivola, 46 anni, originario di Foggia, questa è la quinta esperienza in un ente commissariato, con le precedenti vissute tutte in comuni del sud Italia. Compresa quella ancora in corso, ma comunque in fase di sostituzione a giorni, a Carlantino, un piccolo Comune in provincia di Foggia.

FUNZIONARIO ESPERTO

Di rilievo il suo curriculum, nel quale spiccano numerosi incarichi ricoperti tra le Prefettura di Bologna, Foggia e Venezia dove ha lavorato, con ruoli differenti, dal 2009 al 2012 e dove è rientrato in servizio lo scorso 4 febbraio. «Mi occuperò della gestione ordinaria dell'ente annuncia inizialmente il mio incarico sarà di commissario prefettizio mentre con la successiva nomina del presidente Mattarella, attesa tra circa due mesi, diventerò commissario straordinario». Una differenza di forma, ma non di sostanza, perché fin dal primo momento il commissario ha sottolineato la volontà di non bloccare il Comune. «Ci sono tutti gli strumenti per dare le opportune risposte ai residenti e agli imprenditori aggiunge Vivola a partire da quelli del settore turistico. Tutto verrà studiato e valutato con grande attenzione, a partire dalle attività già programmate. Penso per esempio agli eventi dell'estate e alla promozione turistica. Ma anche al ripascimento della spiaggia. Ci attiveremo sui vari fronti, invito i cittadini ad essere fiduciosi e a ritrovare la necessaria serenità dopo queste settimane. Non posso dare alcun giudizio su quanto successo, constato solo che ormai in Italia certe situazioni accadono ovunque e bisogna stare sempre molto attenti». Tra l'ordinaria amministrazione non mancheranno le scelte. «Di fronte a noi abbiamo un periodo di commissariamento lungo dice sempre Vivola che durerà almeno 13 mesi. Qualche scelta ci dovrà essere». Diverso il discorso per le grandi opere, vale a dire la realizzazione del Villaggio Rurale a Valle Ossi e la nuova piazzetta Livenzuola a Eraclea Mare che stanno seguendo i rispettivi iter burocratici. «Sono interventi strategici che ridisegnano il territorio conclude il commissario in questo caso forse è opportuno che certe scelte spettino a una giunta che sia espressione di un risultato elettorale».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino