Eppure la proprietà era stata chiara. Porre un obiettivo per tenere alzata

Eppure la proprietà era stata chiara. Porre un obiettivo per tenere alzata
Eppure la proprietà era stata chiara. Porre un obiettivo per tenere alzata l'asticella ed evitare che ci potesse essere quel rilassamento che si trascina dietro, inevitabilmente,...

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Eppure la proprietà era stata chiara. Porre un obiettivo per tenere alzata l'asticella ed evitare che ci potesse essere quel rilassamento che si trascina dietro, inevitabilmente, un finale di stagione in caduta libera. Nonostante ciò le risposte che l'Udinese continua a non dare sul campo sono in grado di mettere in dubbio tutto ciò che di buono è stato costruito in precedenza, lasciando quel retrogusto fastidioso che chi vuole bene all'universo friulano non avrebbe voluto assaggiare in una stagione che sarebbe potuta essere decisamente migliore di così.

La sconfitta patita contro il Torino si aggiunge a quelle già rimediate nelle gare contro Atalanta e Lazio e racconta una realtà descritta perfettamente dallo score di un solo punto (il pareggio contro il Genoa) nell'ultimo mese. Poco, troppo poco per poter godere dei privilegi che una società solida e puntuale garantisce a chi ha la fortuna di farne parte. La scelta di portare giocatori ed allenatore in ritiro per riflettere sui pessimi risultati conseguiti nell'ultimo periodo mi trova pertanto assolutamente d'accordo, oltre ad aprire a riflessioni che abbracciano anche il domani di una società che ha fatto della programmazione puntuale, precisa ed illuminata un vero e proprio status symbol.
Il riferimento è legato al futuro della guida tecnica, perché nell'ultimo periodo si è fatto un gran parlare del rinnovo dell'allenatore Luca Gotti, dandolo per scontato fino a considerarlo alla stregua di un passaggio obbligato e naturale in vista della prossima stagione. Io mi sono sempre mantenuto abbastanza distante da quel tipo di parere, perché sono abituato a badare più al concreto che alle parole ed all'apparenza ed ho sempre sostenuto che ogni valutazione in questo senso dovesse essere suffragata dai fatti e dai risultati. La classifica attuale dell'Udinese non rispecchia il valore della squadra che il tecnico ha avuto a propria disposizione ed è necessario che d'ora in poi i privilegi ai quali facevo riferimento non vengano più considerati scontati ma che vengano piuttosto meritati con il lavoro e con la traduzione dello stesso sul rettangolo verde.

L'Udinese ha ancora tempo a sufficienza per riuscirci, ma è necessario che siano i fatti ed i punti ad esprimersi. La stagione delle buone intenzioni e delle promesse, a otto giornate dalle fine, è irrimediabilmente terminata.
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Il Gazzettino