Emmanuelle Seigner: «Adoro lavorare con lui»

Emmanuelle Seigner: «Adoro lavorare con lui»
«A tutte le polemiche della vigilia alla fine ha risposto il pubblico in Francia. Il fatto è che L'ufficiale e la spia è un film ancora molto attuale perché parla di razzismo...

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«A tutte le polemiche della vigilia alla fine ha risposto il pubblico in Francia. Il fatto è che L'ufficiale e la spia è un film ancora molto attuale perché parla di razzismo e antisemitismo, ma soprattutto di uomini molto stupidi e cattivi nonostante i molti progressi fatti».

Così l'attrice Emmanuelle Seigner parla del film del marito, Roman Polanski, accusato nuovamente di stupro.
Ma su questi temi la Seigner preferisce non rispondere se non dicendo: «Il fatto che Polanski sia accusato non vuol dire che sia colpevole». Lavorare con Polanski? «È un regista che dà indicazioni estremamente precise, ma allo stesso tempo ti lascia molta libertà a patto che tutto alla fine rientri nelle sue linee. Adoro lavorare con lui, è come scegliere il miglior chirurgo possibile» dice ancora la Seigner, classe 1966, moglie del regista con cui ha avuto due figli, Morgane e Elvis. E, dopo le nuove accuse di stupro, l'attrice smentisce la tesi sostenuta al Lido di Venezia quando il film di Polanski venne applaudito: «Questo film - dice - non vuole evocare il caso giudiziario di mio marito. Roman non avrebbe infatti avuto alcun interesse a richiamarlo e metterlo sotto una lente d'ingrandimento». Alla Mostra del cinema sempre la Seigner ricordava invece quanto Polanski fosse esperto sia di persecuzione che d'innocenza.
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Il Gazzettino