L'EMERGENZAPORDENONE L'emergenza acqua ad Aviano dura ormai da oltre quaranta giorni. I rubinetti sono chiusi per oltre settemila residenti. E l'acqua sicura sta arrivando con le...
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PORDENONE L'emergenza acqua ad Aviano dura ormai da oltre quaranta giorni. I rubinetti sono chiusi per oltre settemila residenti. E l'acqua sicura sta arrivando con le auto-cisterne. Dall'emergenza è però rimasta fuori la Base Usaf della cittadina pedemontana.
LA CITTADELLA USA
Nella cittadella militare statunitense l'acqua dai rubinetti non esce né sporca, né puzzolente. A differenza di quanto avviene tutt'intorno la Base può usufruire di acqua pulita e sicura. Questo è dovuto al fatto che l'approvvigionamento avviene da pozzi e acquedotti propri, diversi dalle seppure diverse fonti che alimentano le abitazioni della cittadina pedemontana. L'Usa dispone di pozzi e acquedotti autonomi: strutture realizzate molti anni fa proprio per rendere la base autonoma dal sistema di fornitura del Comune di Aviano. Il sistema di raccolta e fornitura di acqua proprio serve le diverse aree della Base. Sia l'Area 1, quella di Pedemonte, dove si trova la maggior parte di strutture e di servizi. A cominciare da scuole, asili, ospedale, biblioteche, cinema. Oltre ai diversi negozi e alle strutture del welfare. Anche la grande area del l'aeroporto Pagliano e Gori - la zona della cittadella Usa dove si concentrano le strutture militari - è riferita dal sistema interno e non ha risentito di alcun problema legato all'emergenza acqua.
LE AUTO-CISTERNE
Fuori dai cancelli della base l'emergenza invece continua. Le zone dove vige il divieto sono rifornite dalle autobotti che garantiscono il rifornimento alle famiglie. Stanno, per altro, proseguendo i lavori di manutenzione per ripristinare il prima possibile il rifornimento. Anche se - come era emerso già nell'incontro con l'assessore regionale Riccardi di due giorni fa - non è escluso che ci vorranno alcuni mesi per tornare alla normalità.
d.l.
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Il Gazzettino