Elezioni in Provincia: dopo un anno il 7 gennaio si tornerà a votare

Elezioni in Provincia: dopo un anno il 7 gennaio si tornerà a votare
L'APPUNTAMENTOBELLUNO Urne a Palazzo Piloni: la Provincia va al voto. I sindaci lo avevano previsto: dopo il referendum il consiglio in carica si sarebbe dovuto dimettere per far...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'APPUNTAMENTO
BELLUNO Urne a Palazzo Piloni: la Provincia va al voto. I sindaci lo avevano previsto: dopo il referendum il consiglio in carica si sarebbe dovuto dimettere per far posto ad una nuova squadra, in grado di essere operativa assieme al presidente Padrin per due anni. Così è stato: gli accordi sono stati mantenuti e ieri cinque consiglieri si sono dimessi, facendo decadere tutto l'emiciclo di Palazzo Piloni. Scatta dunque la necessità del rinnovo, già messo in calendario per domenica 7 gennaio, ad un anno esatto dalle ultime elezioni del consiglio provinciale (andate in scena l'8 gennaio 2017).

Ma chi saranno i nuovi consiglieri provinciali? I sindaci hanno già pronto il listone unitario. Che al momento è anche l'unico. Stavolta, a differenza delle altre elezioni per il consiglio di Palazzo Piloni, pare difficile che possano spuntare altre liste di rottura. La prima volta (nell'ottobre 2014, al debutto della Provincia post-Delrio) era stato il Bard a inserire un suo consigliere (Moreno Broccon), oltre ai nove del listone istituzionale. Lo scorso anno i consiglieri di opposizione erano raddoppiati: uno del Bard (Ivan Minella), un altro della lista Per le autostrade del futuro (Renata Dal Farra). Adesso però i giochi sono cambiati. Perché i sindaci sono riusciti a inglobare nella loro squadra anche il Bard e la Lega Nord. Insomma, la trama di rappresentanza geografica e politica c'è tutta: è quasi impossibile che qualcuno riesca a raccogliere le firme necessarie a imbastire un'altra lista. I candidati del listone dei sindaci (Provincia di Belluno-Progetto Comune) sono dieci, tanti quanti i seggi in consiglio. Rappresentano i due Comuni principali (c'è Francesca De Biasi per Belluno e c'è Alessandro Dalla Gasperina per Feltre), più tutte le altre aree del Bellunese: per l'Agordino c'è Sisto Da Roit (sindaco di Agordo); per la Valbelluna ci sono Lillo Trinceri (Trichiana) e Ivan Minella (Santa Giustina) entrambi consiglieri uscenti; per il Cadore ci sono Franco De Bon (San Vito) e il consigliere uscente Pierluigi Svaluto Ferro; confermata anche Serenella Bogana (altro consigliere uscente). Cortina sarà rappresentata dal consigliere Gianluca Lorenzi, mentre la Lega avrà Massimo Bortoluzzi, consigliere di opposizione in Alpago.
Damiano Tormen
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino