LA VERTENZAROVIGO Dal confronto di ieri in Prefettura tra organizzazioni sindacali e vertici aziendali di Ecolab con rappresentanti di Confindustria, il prefetto Maddalena De Luca...
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ROVIGO Dal confronto di ieri in Prefettura tra organizzazioni sindacali e vertici aziendali di Ecolab con rappresentanti di Confindustria, il prefetto Maddalena De Luca e il sindaco Edoardo Gaffeo, esce in modo netto la richiesta di fermare la messa in mobilità dei 43 lavoratori dello stabilimento di Rovigo e di valutare la ricerca di un acquirente garantendo, nel frattempo, la piena operatività del sito. Le segreterie provinciali hanno ribadito che è inaccettabile la decisione di chiudere lo stabilimento, «dopo averlo progressivamente svuotato negli anni dei suoi prodotti di eccellenza, tutto ciò con costi sociali che inevitabilmente la multinazionale intende ora riversare sulla collettività», si legge nel comunicato unitario diffuso al termine dell'incontro da Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil, che hanno ricevuto il chiaro sostegno di prefetto e sindaco nella richiesta all'azienda di ritirare la procedura di mobilità, per consentire la cessione a una nuova impresa con lo stabilimento in piena operatività. Confindustria, con Leonardo Beccati e Massimo Barbin, ha mostrato massima disponibilità a essere parte attiva nella ricerca di soluzioni. Intanto l'ad del Gruppo Ecolab in Italia Adriano Costantini ha auspicato l'inizio di una fase di collaborazione per la tutela dei lavoratori: «Stiamo lavorando su diversi fronti - afferma - per trovare soluzioni per i lavoratori, tra cui la ricerca di potenziali acquirenti per l'impianto». Costantini precisa che Rovigo è un impianto all'avanguardia, su cui abbiamo investito molto negli ultimi anni e con lavoratori in possesso di un prezioso know-how che crediamo possa continuare a creare valore per il territorio». All'uscita dei rappresentanti dell'azienda dalla Prefettura sono arrivati applausi di scherno dal presidio dei lavoratori Ecolab e l'urlo Grazie di qualcuno.
N.Ast.
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Il Gazzettino