(m.f.) Sicuramente sono più veloci nelle decisioni rispetto agli organi politici. Se per approvare una delibera di Consiglio comunale si poteva impiegare, tra discussione ed...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gli organi politici del Comune, tra indennità di carica, gettoni di presenza, contributi per gli amministratori e il rimborso ai datori di lavoro per le assenze dei consiglieri comunali dalla loro occupazione abituale sarebbero dovuti costare all'incirca un milione 205mila euro. Tuttavia, essendo il Consiglio decaduto dalle sue funzioni a causa delle dimissioni presentate da 24 consiglieri della maggioranza, poco meno della metà di questa spesa costituirà un risparmio. A tutto settembre, in base ai calcoli effettuati dalla Ragioneria, il risparmio sarà di 524mila 383 euro, che a fine anno dovrebbe essere di 474mila 383 euro.
Il commissario Vittorio Zappalorto, per il suo incarico riceve un compenso di 5mila 929, 86 euro al mese (a carico del Comune) cui si aggiunge il compenso percepito dal Ministero dell'Interno in qualità di prefetto di Gorizia, fino a quando rimarrà in carica. Infine, il Comune ha stanziato 2mila euro a copertura di eventuali spese che dovesse sostenere a Venezia nell'esercizio delle sue funzioni. Finora, però, Zappalorto si è dimostrato abbastanza parco anche nell'utilizzo dei mezzi istituzionali. I suoi movimenti si sono svolti molto spesso a piedi o sui mezzi pubblici. I suoi collaboratori (Natalino Manno, Vito Tatò e Sergio Pomponio) percepiscono 3mila 556 euro ciascuno.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino