Ecco gli artigiani che battono la crisi

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IL RICONOSCIMENTOPADOVA «Ci voleva proprio». Un bel sospiro di sollievo perché «il giro di boa è stato fatto». E con il mare grosso alle spalle, allora è tempo di...

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IL RICONOSCIMENTO
PADOVA «Ci voleva proprio». Un bel sospiro di sollievo perché «il giro di boa è stato fatto». E con il mare grosso alle spalle, allora è tempo di festeggiare. «È stata una giornata importante - ha ammesso Guerrino Gastaldi, presidente della Cna, la Confederazione nazionale dell'artigianato, che ieri mattina nell'auditorium del San Gaetano ha premiato i venticinque artigiani (e associati) più meritevoli. Un po' per il loro ingegno, un po' per aver saputo cavare il famoso ragno dal buco e reinventarsi quando le secche erano lì a farsi sentire.

Ed eccoli allora alcuni dei premiati con le loro storie, fantasiose e dall'andamento carsico come solo il mondo dell'artigianato e dell'imprenditoria a volte sa essere. C'è Cristina Maniero, premiata come imprenditrice femminile, che da piccola bottega di parrucchiere di Piove di Sacco, in quindi anni rovescia il proprio destino e apre quattro saloni con un totale di trentadue dipendenti in città e provincia. O Filippo Sottovia, «impresario innovativo» e autotrasportatore che per risolvere la grana di percorsi lunghi e tempi morti costosissimi, mette sotto contratto degli specializzandi di matematica dell'Università di Padova e dà loro il compito di creare un algoritmo capace di ottimizzare il proprio lavoro per quanto riguarda le consegne.
Piergiorgio Silvestrin anche, che chiusa l'azienda di jeanseria del padre perché i costi non reggevano più, si è reinventato anni dopo (e per questo si è meritato la targa di impresa che ha reinventato il tradizionale) e ha messo in piedi un'azienda che produce materiale e abbigliamento per gli handicappati, vendendo le proprie invenzioni solo sul web. Ma anche Michele Riondato, impresario edile e con un'alta sostenibilità ambientale che ha costruito la prima casa passiva (a zero costo energetico) in provincia di Venezia. A intervallare le premiazioni, le interviste doppie in pieno stile Iene. Curioso il confronto tra il sindaco Sergio Giordani e il presidente della Provincia Enoch Soranzo. «I padovani sono smart e Padova bellissima ha commentato Giordani - I padovani sono gente splendida che soffre di poca socialità. Siamo la capitale del volontariato e facciamo fatica a fare i politici». «Cittadini pazienti e con una grande potenzialità» gli ha fatto eco Soranzo.

Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino