«È totalmente infondato sostenere che le mascherine con le valvole diffondono il contagio e che quindi sono pericolose». Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute, scandisce...
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Informata dal Gazzettino, il sottosegretario Zampa ha assunto informazioni e chiarito la vicenda: «Da una verifica disposta dal ministero dell'Interno è stato accertato che l'opuscolo di Asso.Forma, che ora perderà l'accreditamento, è stato diffuso non dal dicastero ma solo dal dipartimento dei Vigili del fuoco di L'Aquila, chiamato ora a ritirarlo. È un vademecum con informazioni totalmente infondate, gli unici titolati a dire quali sono le caratteristiche delle mascherine sono il ministero della Salute e l'Istituto superiore della sanità sui cui siti istituzionali si trovano rapporti corretti».
I CONSIGLI
Posto che l'invito è stare a casa, quale consiglio si può dare alle persone che devono uscire per andare a fare la spesa e magari non hanno nessun Dpi, dispositivo di protezione individuale? «Buon senso anzitutto - dice Zampa - Chi non ha sintomi e non ha motivo di ritenere di essere stato a contatto con soggetti positivi al Covid-19 deve limitarsi a rispettare il distanziamento sociale e le altre misure di contenimento introdotte in ragione dell'emergenza. Dopo di che, utilizzare in maniera appropriata strumenti protettivi di certo non fa male. La sciarpa può essere una precauzione, ma non è certo uno strumento di piena tutela dal virus».
Quanto alle mascherine made in Veneto, il sottosegretario ammette: «C'è una oggettiva difficoltà di reperimento di mascherine e quindi comprendo chi agisce secondo la massima piuttosto che niente meglio piuttosto. È però indispensabile che iniziative come quella veneta seguano almeno due direttrici: il prodotto deve essere sano (non deve cioè essere nocivo per chi lo indossa) e l'utilizzatore deve essere correttamente informato. Perciò bene hanno fatto in Veneto a stampare sulle mascherine la dicitura: non sono dispositivi di protezione individuale.
Nessuna previsione sul picco dei contagi: «La nostra speranza è che le prossime settimane segnino una svolta, voglio ricordare che il Governo ha operato con mano ferma facendosi guidare da OMS, esperti e scienziati». L'invito di Zampa, che ringrazia tutto il personale sanitario, è di rispettare le regole: «Combattiamo tutti insieme, certi che possiamo farcela, profondamente grati a chi, quaranta anni fa intuì che l'istituzione del Servizio Sanitario Nazionale sarebbe stata la più grande dote con cui accompagnare la vita di ogni cittadino italiano. Mi riferisco a Tina Anselmi, come voi veneta, che non finiremo mai di ringraziare. Anche chi fino all'altro ieri non risparmiava critiche al Ssn, solidaristico e universalistico, oggi ne ha compreso l'insostituibilità».
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino