E Taiwan apre le porte di un nuovo hotel

E Taiwan apre le porte di un nuovo hotel
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(t.card) Da antico palazzo a hotel di lusso. L'ennesima trasformazione sul Canal Grande è stata tenuta a battesimo ieri. «Oggi incontriamo gli amici e la città». Questo il senso del cocktail organizzato all'hotel Luxory 5 stelle Palazzo Venart, Santa Croce 1961, illustrato dal direttore Angelo Rizzi. Un antico edificio, il Bacchini delle Palme, rimesso a nuovo, dall'ingresso dietro l'imbarcadero di San Stae ed affaccio floreale sul Canal Grande. In realtà l'intero palazzo si specchiava sull'acqua, ma quell'ala fu distrutta da un incendio nel'Ottocento ed al suo posto ora si trova un giardino.L'edificio, comprato 3 anni fa da un gruppo di Taiwan, ed adibito ad hotel da settembre, è stato sottoposto ad un restauro conservativo, Si compone di 18 camere, con scalinata e piano nobile; l'albergo è valorizzato anche dal ristorante, con lo chef stellato Michelin, Enrico Bartolini. Sempre in giardino, custoditi dalle palme, si trovano reperti marmorei provenienti dall'antica Altino. «La storia del palazzo - continua Rizzi - abbraccia le vicende di Venezia fin dal XIII secolo. Vi dimorarono Pandolfo Malatesta, Signore di Rimini, e Francesco da Bussone, detto il Carmagnola. Fu proprietà prima della famiglia Lion, poi dei Venier, dei Vitturi e dei Giustinian. Infine il bene passò a Francesco Pini Bey, ambasciatore di Venezia e amministratore delle ricchezze del Pascià d'Egitto». Ogni stanza viene chiamata con un nome appartenente all'arte o alla storia veneziana.

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Il Gazzettino