È stata avanzata da Vivere il fiume

È stata avanzata da Vivere il fiume
Tornano gli occhi dei privati sul Noncello. Anzi del privato, perché il soggetto in campo resta Vivere il fiume e ha pronto un progetto per riqualificare l'area fluviale che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tornano gli occhi dei privati sul Noncello. Anzi del privato, perché il soggetto in campo resta Vivere il fiume e ha pronto un progetto per riqualificare l'area fluviale che guarda in faccia la sponda sinistra del Noncello.

Con ogni probabilità - sono le indicazioni che giungono dall'amministrazione Ciriani - si procederà solo nel 2018, in quanto il Comune sta aspettando integrazioni e business plan correlati al progetto, ma il piano c'è e prevede di trasformare il lato del fiume rivolto verso l'hotel Santin in un polo sportivo e del divertimento. Là dove c'era il vecchio campo di calcio San Marco, quindi, potrà sorgere un complesso fatto di attrezzature sportive da utilizzare nel periodo estivo e da mettere a disposizione anche delle attività di doposcuola.
«Si tratterebbe - spiega l'assessore Cristina Amirante - di un centro polifunzionale da realizzare tra via Pola, la rotatoria dell'hotel Santin e il ponte di Adamo ed Eva». Poi sarà necessario pensare ad una riconfigurazione delle aree: nessun problema di natura amministrativa per quelle già di proprietà non pubblica (perlopiù parrocchiali), mentre per la terra che appartiene al Comune si potrà lavorare tramite delle concessioni e con l'istituto del paternariato pubblico-privato.
Tornando al progetto, la parola chiave è intrattenimento, di ogni tipologia. All'interno del parco fluviale, grazie all'investimento del privato, potrebbe nascere un'area da destinare a concerti, rappresentazioni teatrali all'aria aperta, manifestazioni sportive e degustazioni enogastronomiche. Il tutto senza strutture fisse, ma anche senza dispendio di energie e risorse da parte dell'ente comunale. Saranno sufficienti gli strumenti che l'urbanistica mette a disposizione per la cessione di aree pubbliche a privati, poi starà a questi ultimi mettere mano al portafoglio.

La valorizzazione del Noncello, obiettivo da perseguire anche strizzando l'occhio agli investitori privati, è tra le priorità dell'amministrazione Ciriani sin dal suo insediamento. A ottobre per la prima volta si era parlato dell'interesse di alcuni imprenditori per l'area riconducibile alla sponda sinistra del fiume. I tempi sono leggermente più dilatati (allora si parlava della primavera 2017), ma il progetto resta in piedi e ora ha un nome e un cognome. Restano i passi burocratici per trasformarlo in realtà.
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino