«E ora risaniamo questo edificio: deve essere restituito ai cittadini»

«E ora risaniamo questo edificio: deve essere restituito ai cittadini»
(L.M.) In via Confalonieri, l'altra sera, a seguire l'operazione della Polizia municipale è arrivato anche l'assessore alla Sicurezza Maurizio Saia. ...

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(L.M.) In via Confalonieri, l'altra sera, a seguire l'operazione della Polizia municipale è arrivato anche l'assessore alla Sicurezza Maurizio Saia.

«Il blitz è l'epilogo di un'attività investigativa che ha visto sul campo una trentina di agenti con l'unità cinofila - ha spiegato l'assessore - Purtroppo al centro delle indagini c'è nuovamente la palazzina di via Confalonieri, luogo di spaccio e degrado della zona. La stessa dove siamo già intervenuti ed è stata già interessata da un'ordinanza del sindaco Bitonci, che ne aveva decretato l'inagibilità per motivi igienico-sanitari. Condizioni che, come è stato constatato in questa occasione, sono di nuovo pessime. Fin dall'ingresso l'odore è insopportabile, mentre i locali sono invasi dalla spazzatura. L'operazione era partita in mattinata, con appostamenti di agenti in borghese allo scopo di trovare spacciatori in flagranza di reato. Quando gli agenti hanno fatto irruzione, su mandato del magistrato, all'interno dei locali abbiamo trovato ben 25 persone, stavano guardavano una partita di calcio. Oltre a cittadini già conosciuti per reati legati allo spaccio, è stata trovata anche una prostituta. Rispetto all'operazione precedente, questa volta è stata scoperta anche una cucina abusiva che serviva pasti».
Saia sottolinea come nei 20 appartamenti, alcuni già chiusi e resi inagibili, viva un'unica famiglia di cittadini rumeni in regola. Negli altri appartamenti vi sono occupanti abusivi o che dichiarano di corrispondere un affitto per l'utilizzo degli alloggi. Uno di questi è di proprietà di un cittadino nigeriano, irrintracciabile perché da alcuni anni rientrato nel suo Paese. Ha lasciato l'alloggio ad alcuni connazionali. Noi vogliamo risanare questo condominio, c'è un'unica famiglia che potrebbe continuare a risiedervi, ma appena concluso lo sgombero verrà trasferita e si procederà a sbarrare gli ingressi per dar modo di risanare gli alloggi e tutto lo stabile - continua l'assessore - L'obiettivo è restituire al quartiere un condominio vivibile, così come lo sono quelli intorno».

Il risanamento passa anche attraverso un accordo con il proprietario di 5 dei 20 appartamenti e del negozio, ormai chiuso, dislocato a piano terra. «Nei cinque appartamenti, una volta conclusi i lavori di restauro, potranno venire ad abitare altrettante famiglie di poliziotti - chiude Saia - Un'operazione come quella che avevamo effettuato 15 anni fa in via Avanzo, dove uno stabile degradato venne restituito alla legalità. Questo palazzo tornerà ad essere un condominio vivibile, come si aspettano i residenti di via Confalonieri e della zona Pescarotto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino