È primavera: sulle Dolomiti -23 gradi ed è tornata la neve

È primavera: sulle Dolomiti -23 gradi ed è tornata la neve
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IN MONTAGNA
BELLUNO Ci sono inverni che sembrano non finire, sulle Dolomiti. La neve ha sorpreso i bellunesi proprio al confine con la primavera. Quando ormai speravano di aver scollinato i mesi duri e di potersi avvicinare a piccoli passi alla primavera, è arrivata la gelata. Bufera di neve venerdì nel capoluogo, precipitazioni intense nelle zone alte del Bellunese e un clima ancora freddo: così la provincia dolomitica ha dato il benvenuto alla primavera.

LE TEMPERATURE
La colonnina di mercurio è scesa di molto sotto lo zero, toccando la minima record di -23 nella Marmolada. Ma non si salvano dal gelo e ripiombano nel clima invernale anche località decisamente più a bassa quota, compreso il capoluogo, Belluno. È stato un fine settimana da guanti e sci, insomma, quello appena trascorso. Se non fosse per il lockdown, le zone più turistiche del territorio avrebbero giovato del gran via vai di sciatori richiamati in quota per l'ultima sciata della stagione. Sì, perché tra venerdì pomeriggio e sabato mattina sulle Dolomiti ha nevicato fino a bassa quota, non granché, ma sufficiente a mettere in stand by ancora per un po' la bella stagione. Nel pomeriggio di venerdì anche il capoluogo è stato investito da folate di vento e neve, qualcuno l'ha definita una vera e propria bufera, ma a precipitazione finita a terra non era rimasto niente e un timido sole ha fatto capolino. Ieri il tempo si è stabilizzato, ma le temperature restano rigide.
IL MANTO
L'atmosfera gelida di stampo invernale accompagnata da sporadiche nevicate, renderà particolarmente stabile il manto nevoso per le prossime giornate e non ci dovrebbero essere pericoli di valanghe. Il rischio è calcolato 1 sulle Prealpi e di grado 2 sulle Dolomiti oltre i 2.000 metri. Le nevicate a fine marzo non sono una novità per il Bellunese. È una costante degli ultimi anni il meteo ballerino che prima illude e poi congela. Continuano ad esserci mattinate e nottate ben sotto lo zero, in provincia. Queste le minime registrate nelle località tradizionalmente più fredde: -23, si diceva, sulla Marmolada, -16.8 in Val Visdende a 1.240 metri, -18.7 a Passo Cimabanche a 1.530 metri e 16.2 a Passo Pordoi, 2.154 metri. Nota per le sue temperature fredde, la piana del Cansiglio non si smentisce e a 1.000 metri fa registrare -11.6. Freddo anche in provincia di Vicenza, dove la Piana di Marcesina a 1.310 fa concorrenza a Passo Cimabanche con -18.4. Ci sono poi località meno fredde, ma dove negli ultimi giorni si sono rilevati valori significativi in relazione all'altitudine; si parla di Arabba con punta minima di -13.1, Cortina con -11.2, Falcade con -10.9 e Santo Stefano di Cadore -10.7. Non sono prerogativa delle terre alte le gelate primaverili, perché anche il capoluogo in questi giorni se la vede con un inasprimento inatteso del meteo, tanto da portare a -4.8 la temperatura minima in città.

Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino