È Macron l'anti-Donald «No ai muri, sì al clima»

È Macron l'anti-Donald «No ai muri, sì al clima»
NEW YORK - (f.pom.) «No all'idea di rinegoziare l'accordo di Parigi sul clima; no ai muri e all'unilateralismo, e attenzione all'idea di revocare il patto sul nucleare iraniano;...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NEW YORK - (f.pom.) «No all'idea di rinegoziare l'accordo di Parigi sul clima; no ai muri e all'unilateralismo, e attenzione all'idea di revocare il patto sul nucleare iraniano; potrebbe rivelarsi un grave errore». Sono passati pochi minuti dalle minacce di guerra che Donald Trump ha lanciato di fronte all'Assemblea Generale dell'Onu e la comunità diplomatica internazionale ha già trovato nel presidente francese Emmanuel Macron una forte voce antagonista alle parole del leader americano che ancora echeggiano nella sala.

«Non sono i muri che ci proteggono, è il nostro desiderio di agire» ha detto Macron, che nel suo discorso è tornato più volte sul concetto di multilateralismo, inteso come uno strumento per affrontare i maggiori problemi che affliggono il mondo. E anche su questo, puntuale la stoccata contro gli Usa: «L'atteggiamento di un paese che fa scelte unilaterali non può coesistere con la collaborazione scelta da altri paesi che perseguono un approccio multilaterale». Macron è stato accolto con entusiasmo da Trump a New York, all'apertura dei lavori al Palazzo di Vetro. Nei mesi passati si era parlato di un possibile asse intercontinentale tra i due leader tendenzialmente conservatori, entrambi arrivati al successo sulle ali del malcontento popolare e del rifiuto della politica tradizionale.

Trump è rimasto molto impressionato dalla parata militare per il 14 luglio, a cui ha assistito a Parigi come ospite di Macron. Ieri ha lanciato di nuovo di fronte al presidente francese la proposta di una simile sfilata il 4 luglio 2018 a Washington, festa dell'indipendenza americana, che mostri la potenza dell'apparato bellico statunitense. Macron ha risposto con un cordiale sorriso e una stretta di mano; ma nella sala dell'Onu la differenza di opinioni tra i due capi di Stato non avrebbe potuto emergere con toni più chiari. Macron ha detto che ha rispetto per l'opposizione di Trump all'accordo sul clima, ma che non è disposto a riscrivere le regole. Se gli Usa vorranno rientrare tra i firmatari nei tre anni necessari per una dissociazione completa, la porta sarà sempre aperta per loro. Nel frattempo «noi non torneremo indietro - ha aggiunto - e continueremo a dare attuazione agli impegni che abbiamo preso». È una promessa questa, che il presidente francese ha detto di aver fatto agli abitanti della parte francese dell'isola di St Martin, recentemente devastata dall'uragano Irma.
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino