E intanto non c'è ancora la data per la demolizione di Pneumologia

E intanto non c'è ancora la data per la demolizione di Pneumologia
IL PROGETTOPADOVA Nuova Pediatria, una data per la demolizione della palazzina di Pneumologia non c'è. Nè ufficiale, nè ufficiosa. Anzi, la Pneumologia è ancora parzialmente...

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IL PROGETTO
PADOVA Nuova Pediatria, una data per la demolizione della palazzina di Pneumologia non c'è. Nè ufficiale, nè ufficiosa. Anzi, la Pneumologia è ancora parzialmente occupata.

In metà piano terra ci sono dieci ambulatori pediatrici. Entro la prima metà di aprile dovrebbero essere trasferiti: in un primo tempo dovevano finire al terzo piano della Pediatria, quello in cui è stato rinvenuto amianto, quindi saranno provvisoriamente suddivisi (in attesa che il piano venga bonificato e ristrutturato) tra l'area del punto prelievi, ostetricia, dermatologia. Poi ci sono anche pneumologia e fisiopatologia respiratoria, che seguiranno altre strade.
I lavori di ammodernamento del terzo piano avrebbero dovuto terminare tra questo e il mese prossimo, il rinvenimento di tubature rivestite in asbesto ha rallentato tutto. Entro il 30 aprile comunque la Pneumologia dovrebbe essere consegnata alla ditta che ha vinto l'appalto per la demolizione. Una cosa è certa: radere al suolo il vecchio edificio costerà complessivamente 600mila euro. L'intervento rientra nel quadro economico di spesa di complessivi oltre 55 milioni di euro (saliti poi a 61 e recentemente approvati dalla Commissione regionale investimenti in tecnologia ed edilizia) accantonati per la nuova Pediatria: di fatto quei 600mila euro sono la prima pietra del progetto. I numeri di quello che sarà: 1.860 metri quadrati per sette piani, all'interrato impianti tecnici. Le stanze diventeranno mediamente di 30 metri quadrati, a uno o due letti, con uno o due bagni e letto per le mamme. Letto e non poltrona, come richiesto dai familiari.
L'impianto è teoricamente definitivo: lo spazio per il gioco ha permesso di ridurre di una quindicina i posti letto (153 ovvero come da schede di programmazione regionale, contro i 167 del primo progetto), inserendo un'area relax a ognuno dei primi tre piani (con corridoio), escluso naturalmente il piano terra, dando a tutti i ricoverati la possibilità teorica (dipenderà poi dalle condizioni di ciascuno) di seguire le lezioni scolastiche.
Si passerà dunque dagli odierni 6.600 metri quadrati a quasi 18mila. Dentro la nuova Pediatria finirà tutta la funzione di degenza dell'odierna palazzina dell'architetto Calabi più l'attuale chirurgia pediatrica. Certo è che non sarà semplice provvedere ad eliminare quel grande parallelepipedo che è la Pneumologia: i tecnici hanno pensato a un metodo antipolvere visto che si lavorerà mentre, tutt'attorno, l'attività sanitaria continuerà come se niente fosse.

La struttura verrà impacchettata, incellophanata con dentro una ruspa che poi la demolirà senza recare disagio all'esterno e attutendo il rumore. Un aspetto importante, e che richiederà il suo tempo, riguarderà la suddivisione dei materiali di risulta: si teme che, essendo la palazzina coetanea di Pediatria, possa essere nascosta anche qui una certa quantità di amianto. Ci vorranno comunque non meno di sei mesi prima di poter cantierizzare una nuova costruzione, sulle ceneri della vecchia.
F.Capp.
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Il Gazzettino