Alto impatto. Si replica. A rafforzare l'azione del Gamm da lunedì prossimo e per un paio di mesi, a Mestre e Marghera torna il pattuglione sperimentato lo scorso anno tra...
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Al riguardo il questore Angelo Sanna è laconico: «Il controllo del territorio compete esclusivamente alle forze dell'ordine - afferma - chiunque si sostituisca commette un reato e come tale viene perseguito. Non capisco il motivo e l'utilità delle ronde. Creano solo confusione e alimentano l'insicurezza. Credo invece in quella che noi definiamo polizia partecipata, che vede il cittadino in prima linea nel segnalare al 113 o a 112 situazioni di pericolo, rischi connessi a movimenti sospetti, ladri o malviventi in genere in azione. Perché ricordiamoci che la tempestività dell'intervento di polizia è l'arma più efficace che abbiamo contro la criminalità diffusa».
Dello stesso avviso anche il procuratore capo di Venezia, Luigi Delpino: «Il mese scorso, a San Donà, città in cui vivo, ho partecipato a un convegno sui controlli di vicinato e ho fatto presente che occorre essere cauti perché non si può non tenere presente, all'atto di agire, che ci sono norme rigorose e severe che tutelano il diritto alla privacy, l'utilizzo dei dati sensibili». (m.and.)
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Il Gazzettino