ROSÀ - (S.B.) Da inventore di giochi ad ambasciatore della cultura veneta. La cosa singolare è che David Zanotto nella costruzione dei giochi sociali e di intelligenza mette...
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David Zanotto non ha mai nascosto la sua passione per Venezia, la sua storia. Qualche anno fa, in modo del tutto apolitico, fece dono al Comune di Rosà di uno splendido leone alato di San Marco, costruito con le sue stesse mani, che oggi è stato collocato in bella vista in sala consiliare. Quando era componente del comitatao di gestione della bibliotca, suggeriva spesso incontri, temi, conferenze sulla storia veneta.
«Il tema principale dei miei giochi è la storia di Venezia e la sua cultura - ha ribadito commentando i suoi premi al concorso Archimede - sto ragionando ad un gioco su Venezia da due anni, sono a buon punto. Uno dei miei progetti futuri è l'apertura di una casa editrice veneta per giochi sulla storia, ma ci sono problemi ancora da risolvere, come orgnizzare poi la distribuzione del libro e la burocrazia italiana».
Ma questi giochi, prima di essere deinitivamente proposti, devono essere testati. Dove prova questi giochi?
«Ci sono degli incontri per inventori di giochi, alcuni minori, di una serata tipo quello da noi a Rosà o che fanno a Venezia gli amici della Tana di Venezia. Ci sono incontri di maggior livello come quelli di Torino o di Udine chiamati Ideag, incontro degli autori di giochi».
A Bassano?
«Noi vorremmo farli anche qui, ma è difficile, non c'è ancora la sensibilità adeguata». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino