Va verso una bocciatura la norma inserita nottetempo nel decreto «Sblocca Italia» che alza dal 4 al 10 per cento l'Iva sulle prime case «nuove» acquistate dai costruttori e,...
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Il dietrofront sull'Iva, insomma, è certo. Così come è certa la retromarcia anche su un'altra modifica approvata nella notte di venerdì scorso in Commissione ambiente: quella che eliminava l'obbligo di affittare gli immobili acquistati per otto anni a canone calmierato per poter ottenere il bonus fiscale del 20 per cento fino ad un tetto di 300 mila euro. Ieri la relatrice del provvedimento, Chiara Braga, ha presentato un emendamento che ripristina l'obbligo di dare in locazione a canone concordato l'immobile acquistato per poter ottenere la deduzione Irpef. Una norma che, se non fosse stata ripristinata, avrebbe consentito il pagamento del bonus su tutte le nuove case acquistate generando, secondo i tecnici della Camera, un ulteriore ammanco nei conti dello Stato.
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Il Gazzettino