Due anni fa trasformò l'Italiano di Toto Cutugno in un inno ferrarista, oggi Sebastian Vettel sogna un altro team radio da tramandare ai posteri. Singapore ha il dono di ispirare...
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Le qualifiche hanno cancellato gli stenti di un venerdì preoccupante per il Cavallino considerando che la notturna sul circuito cittadino di Marina Bay è tra i terreni preferiti della Ferrari e la 49° pole di Vettel è diventata la ciliegina sulla torta di una griglia di partenza da sogno. Alle 14 (Rai1 e SkySportF1) Vettel scatta davanti a tutti e Lewis Hamilton è soltanto in terza fila, quinto e preceduto anche dalla coppia Red Bull Verstappen-Ricciardo e dall'altra Ferrari di Kimi Raikkonen. Vettel ha dribblato i pronostici («La posizione in griglia è importante ma la gara è lunga») ma è ben consapevole del valore di questa corsa. Sull'unico circuito davvero indigesto alla Mercedes, tra quelli della parte finale della stagione, la Ferrari non può far altro che vincere per restare in corsa per il titolo.
Non sarà però una passeggiata, perché il passo delle Red Bull è stato persino superiore a quello di Vettel. «Vinceremo noi» ha ringhiato Daniel Ricciardo, terzo in qualifica dopo essere stato leader venerdì. «Vettel è duro da battere ma spero di poter spingere» ha detto Max Verstappen, che con la sua condotta garibaldina è un'insidia in più per le Ferrari nei primi metri di gara.
Frustrato invece Hamilton, alla prima gara stagionale da lepre, dopo il sorpasso in classifica su Vettel effettuato a Monza: «Mi aspettavo le Red Bull così veloci ha detto l'inglese - pensavo di poter lottare con le Ferrari, e invece anche loro sono stati eccezionali. Mi auguro che in gara le cose cambino».
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Il Gazzettino