PORDENONE - Magredi del Cellina Meduna e grave del Tagliamento. Sono questi i palcoscenici dei rave party, eventi a base di musica techno che attirano centinaia di giovani che...
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Sono feste non autorizzate. La più grande, a Vivaro, aveva attirato circa 500 persone. Inutili le retate e controlli delle forze dell'ordine. I carabinieri della Compagnia di Pordenone, guidati dal maggiore Marco Campaldini, nell'ultimo periodo hanno cercato in tutti i modi di dissuadere i giovani a organizzare questo genere di feste. A Pasquetta, come si ricorderà, proprio a San Vito al Tagliamento è stato organizzato un imponente servizio di controllo, con l'ausilio di un elicottero. L'unico obiettivo era impedire che i ragazzi potessero avere conseguenze in seguito a smodate assunzioni di stupefacenti. Due settimane l'ultimo controllo. Alcuni abitanti di San Vito avevano sentito musica ad alto volume provenire dal greto del fiume e avevano chiamato il 112. Erano ragazzi del posto, erano stati subito controllati, ma non avevano nulla a che fare con i rave party. Quella di sabato, purtroppo, è stata una notte di sballo e morte.
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Il Gazzettino