Droga e aggressioni, chiusi due locali

Droga e aggressioni, chiusi due locali
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IL CASO
UDINE Sospensione dell'attività per dieci giorni. È quanto ha disposto il Questore di Udine Manuela De Bernardin Stadoan per la discoteca Five di Tavagnacco. La decisione, adottata in seguito alla violanzione dell'articolo 100 del Testo unico sulla pubblica sicurezza, è stata originata in seguito alla perquisizione eseguita lo scorso 21 dicembre dai carabinieri. In quell'occasione vennero rinvenute all'interno del locale marijuana, cocaina e anfetamine. Vennero denunciati due ragazzi classe 1988 e 1992 scoperti dai militari dell'Arma mentre stavano cercando di disfarsi di una quantità di cocaina e identificati altri 300 giovani.

BALDASSERIA
Sette giorni di sospensione dell'attività invece per il Laghetto Alcione di via dei Prati. Anche in questo è scattato l'articolo 100, con il locale della zona di Baldasseria che è stato teatro di un episodio verificatosi durante le feste di Natale. Nell'occasione un cliente dell'esercizio era stato aggredito e in seguito fu costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso ospedaliero. A mettere in pratica l'atto un gruppo di avventori che, oltre alle percosse, avevano anche danneggiato l'automobile del malcapitato. Il fatto non era stato segnalato dai responsabili del Laghetto alle forze di polizia. L'attività di controllo e di monitoraggio degli esercizi pubblici ricordano dalla Questura è costante e finalizzata a fare in modo che vengano prevenute situazioni di illegalità o anche potenzialmente critiche e pericolose per l'ordine pubblico e per la tranquillità sociale, oltre che per l'incolumità delle persone. Costante è la sensibilizzazione dei titolari di autorizzazioni per pubblici esercizi a collaborare costantemente con le Forze dell'ordine e ad adottare tutte le iniziative utili a fare in modo che non si arrivi all'adozione di questi tipi di provvedimenti.
FAGAGNA

Denunciati a piede libero infine quattro persone per l'ipotesi di reato di insolvenza fraudolenta. Secondo la persona che li ha segnalati alle forze dell'ordine una 76enne che gestisce un agriturismo nella zona di Fagagna si sarebbero resi responsabili di mancati pagamenti dopo aver pernottato nella struttura. In sei mesi avrebbero messo assieme, in diversi periodi nel secondo semestre del 2019, un conto non saldato di 2mila e 800 euro. Si tratta di un gruppo composto da tre cittadini italiani e una persona originaria del Marocco. Delle indagini si sono occupati i carabinieri della stazione locale.
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Il Gazzettino